Ad Acapulco, in data odierna, è di scena anche il circuito femminile. Quarti di finale, situazione di assoluta incertezza. Nessuna giocatrice, al momento, si fa preferire in modo netto. Ad inaugurare il programma, troviamo la n.1, Sloane Stephens. In Messico, profumo di vittoria, dopo una striscia negativa lunga 6 partite. Parmentier all'esordio, poi il ritorno con la Rus. Non convince, ma è di certo in crescita. Affronta la Voegele - 1-3 in favore dell'elvetica nel conto dei precedenti, l'ultimo risale al 2013.
Daria Gavrilova ha potenzialmente i colpi per primeggiare, ma appare in Messico molto nervosa. Rischio squalifica con la Brengle, seconda affermazione con la Zarazua. Parte con i favori del pronostico con la Royg, attenzione però alla paraguaiana, capace di eliminare Bencic e Begu - secondo set a senso unico con la rumena. Kiki Mladenovic deve invece dimenticare la tradizione negativa con Lesia Tsurenko e dare spessore alla recente risalita. Finale a San Pietroburgo, come più volte ricordato, sigillo al 2T con la Haddad Maia - 63 75 dopo un avvio di stampo brasiliano. La Tsurenko, impeccabile con Davis e Rodionova, ha dalla sua 5 scontri su 6 con la transalpina, nel 2017 squillo qui in finale e a 's Hertogenbosch sull'erba. L'assolo francese a Dubai, nel 2016.
A rifinire il programma, Zhang - Peterson. Certamente più esperta l'asiatica, fatale alla nostra Paolini al 1T e chirurgica con la Teichmann a seguire. La Peterson è dolce sorpresa, tennista di qualità, in prepotente ascesa. Ventidue anni, braccio sciolto, eccellenti risposte di campo. Cornet e Puig, giocatrici di livello, confinate all'angolo. Risultato non scritto.
Si inizia alle 23 italiane, le partite sono in agenda sul Grand Stand Caliente.
I risultati
Il programma
Stephens - Voegele
Royg - Gavrilova
Tsurenko - Mladenovic
Zhang - Peterson