Semifinali con poca storia. Il Centrale di Cincinnati incorona Garbine Muguruza e Simona Halep, rimanda Karolina Pliskova e Sloane Stephens. L'atteso confronto tra la spagnola, regina a Wimbledon, e la prima giocatrice del mondo, si risolve rapidamente, perché le soluzioni potenti della Muguruza costringono la Pliskova a muoversi lungo la riga di fondo. Impacciata, la ceca perde le sue naturali sicurezze, sembra in continuo ritardo. Dall'impressione di forza proposta con la Wozniacki, alla sensazione di impotenza di fronte alla nativa di Caracas. 63 62. La risposta giunge nella notte italiana. Simona Halep cancella Sloane Stephens, alla seconda semifinale in un 1000 consecutiva. 62 61, 54 minuti di tennis, di feroce applicazione, di rincorse e chiusure.  

La finale si presenta così di difficile lettura. La Halep è a un passo dal trono WTA, osserva da vicino la Pliskova, sente profumo di primato. Il rischio è quello di un effetto controproducente, non la prima volta, infatti, che la ragazza di Constanta si scioglie nei pressi di un grande traguardo. Tennista estremamente continua, vanta risultati importanti più o meno su ogni superficie. La terra è la sua casa, come testimoniano il titolo di Madrid e le finali di Roma e del Roland Garros, ma in archivio, per fare qualche esempio, ci sono anche i quarti a Wimbledon e la semifinale di Toronto. Sa adattarsi la Halep, sa dipanare il suo gioco ovunque. 

Foto: WTA

La superficie veloce esalta invece la Muguruza, una tennista totale, dal potenziale illimitato. Semifinale a Brisbane, semifinale a Roma, titolo a Wimbledon, semifinale a Stanford, un pacchetto completo. Zona centrale del torneo particolarmente complessa, la soluzione in tre con Keys e Kuznetsova, quello il punto di volta. La Halep, invece, approda alla finale con un filotto perfetto, 8-0 il conto set, passaggio cruciale ai quarti con la Konta. 

Tre i precedenti tra le due, 2-1 Muguruza. Successi spagnoli nel 2014, a Wuhan, e in Fed Cup, l'anno dopo. Replica Halep nel 2016, sul rosso di Stoccarda. Il via alle 20 ora italiana, diretta su Supertennis. 

Il colpo della giornata di ieri