Le strade di Johanna Konta ed Esteban Carril si dividono dopo oltre due anni di successi. Un binomio vincente, una crescita esponenziale. Esteban la mente, Johanna il braccio di talento. Dalle sabbie mobili della classifica mondiale, alla top ten WTA. Posizione numero 10 per chiudere la stagione, best ranking una casella più sù.
Ora, mentre le atlete svelano i programmi per il nuovo anno (prima e seconda settimana di gennaio), si rinnovano anche alcuni binomi tecnici, con scelte talvolta sorprendenti. In questo novero rientrano appunto le decisioni di Milos Raonic e Johanna Konta (anche Fognini è all'alba di una nuova avventura).
Il 2016 - per la Konta - è l'anno della definitiva consacrazione. La semifinale d'Australia - sconfitta con la Kerber - è il punto di partenza, il trampolino verso il titolo WTA a Stanford, con l'assolo nell'atto conclusivo su Venus Williams. Continuità ad alto livello, una costanza di rendimento con pochi eguali, eccezion fatta per il frangente in rosso. Nella seconda parte di stagione, da sottolineare i quarti a Rio e Wuhan, prima della finale a Beijing. Percorso di qualità, con le affermazioni su Pliskova e Keys, prima della resa al cospetto della Radwanska.
Un piccolo problema fisico ad alterare le possibilità di partecipazione alle Finals di Singapore. Percorso in "seconda fila", con il WTA Elite di Zhuhai ad archiviare l'annata. Anche qui, vittorie e conferme, con Stosur e Garcia. Il saluto in semifinale, di fronte alla Svitolina.
La stagione alle porte reca in dote attesa e interrogativi, confermarsi è difficile, cambiare rischioso. A Roehampton, la 25enne di Sydney si allena, all'orizzonte una nuova sfida, di campo e di "panchina".
Fonte notizia BBC
La finale tra Johanna Konta e Venus Williams a Stanford