Il cammino di Roberta Vinci al Wuhan Open si interrompe al secondo turno. Brusca fermata per la tarantina, dopo il convincente esordio con la campionessa olimpica, la portoricana Puig. Il match si risolve in poco più di un'ora, con la Shvedova - avversaria di giornata dell'azzurra - che si impone con il punteggio di 75 62.
Roberta non trova - già dalle prime battute - continuità al servizio, spesso incassa le bordate della Shvedova senza riuscire a replicare con costrutto. Il primo set vive comunque su un sostanziale equilibrio, un break per parte e partita che si trascina al 55, punto di svolta del set e della partita. La kazaka piazza l'allungo al tramonto del parziale che mette all'angolo la Vinci. Rottura che spezza le certezze della tarantina, ancor più in affanno nel corso del secondo set.
Il ritmo al servizio della Shvedova si fa infernale, la nativa di Mosca perde un solo punto con la prima e non concede alcuna palla break. Discorso diverso per la Vinci, che mette sì in campo una buona percentuale di prime, ma non riesce a prendere vantaggio dal servizio. L'azzurra cede le armi nella fase iniziale e sul 52 deve battere per restare nella partita. La Shvedova conquista rapidamente due palle match e chiude le ostilità senza ulteriori difficoltà.
Un montante pesante alle certezze di Roberta, al rientro a Wuhan dopo alcuni fastidi fisici post US open. Il tennis italiano perde così la sua seconda carta, dopo l'uscita di scena nella giornata di ieri di Sara Errani, K.O al terzo con Barbora Strycova.
Per la Shvedova, invece, successo prestigioso e terzo turno in un torneo di alto profilo. Ora ostacolo all'apparenza insormontabile. La kazaka sfida la rumena Simona Halep (vittoria nel derby con la Begu, con ritiro di quest'ultima nel corso del secondo set).