Simona Halep si aggiudica il torneo di Montreal, superando in finale, col punteggio di 76(2) 63, Madison Keys. La rumena sfrutta la giornata negativa della rivale per guadagnarsi il successo. Una partita d'attesa, con la Keys spesso fuorigiri ed incline all'errore. 45 gratuiti al termine, un'enormità. La Halep ha diverse occasioni per chiudere nel parziale d'avvio, ma pecca spesso in concretezza e si espone così al rientro dell'avversaria. Fatale, alla Keys, il tie-break. Una pioggia di imperfezioni, fino al 7-2 Halep. Le prime battute del secondo confermano la tendenza, la Halep scappa e si porta a casa il prestigioso trofeo.
Lo spartito iniziale è chiaro. La Halep si inchioda sulla riga di fondo, corre in difesa e obbliga la Keys a picchiare più volte la palla. La tennista di Rock Island perde la battuta nel corso del primo gioco, ma è a brava a replicare con effetto immediato. Il set vive un momento di svolta nel quinto gioco, quando la Keys perde le coordinate dei colpi e si concede nuovamente. La Halep non produce granchè, con intelligenza, si limita a ri-giocare. Break e a seguire 42. La Keys intravede il baratro poco dopo, quando deve fronteggiare due ulteriori occasioni di rottura. Servizio e potenza per ricucire. Quando riesce a trovare campo e fiducia, Madison diventa devastante, la sua forza perfora il muro difensivo rumeno. Arriva anche l'aggancio sul 44, preludio di uno scambio di break che porta al prolungamento. Il tie-break è a senso unico, con la Keys che, dall'1-1, infila una sequenza di errori ed orrori. La Halep ringrazia e chiude. 76(2).
La tendenza si conferma all'alba del secondo. La Halep sale rapidamente 30, sottolineando i limiti della Keys, imprecisa da fondo e inadeguata nei pressi della rete. Quando deve fronteggiare una palla a metà campo, la Keys cede al dubbio e di conseguenza sbaglia. La Halep, d'esperienza, si insinua nelle lacune di Madison e chiude la porta a possibili ribaltoni. Il risveglio nel quarto gioco non basta all'americana, perché la Halep mantiene una distanza di sicurezza e nel nono gioco archivia la partita. Solo quattro vincenti per Simona, poco importa, è lei ad alzare al cielo il trofeo, è lei a festeggiare sotto il cielo azzurro di Montreal.