2h e 5 minuti di gioco, prima di un profondo respiro. Roberta Vinci stringe forte il pugno, cerca il consenso dell'angolo, raccoglie l'applauso del Centrale. A Norimberga un successo sofferto, al terzo set, con Barbora Krejcikova. Un'affermazione importante, perché utile a chiudere un percorso negativo. Dopo le battute d'arresto a Madrid e Roma, un punto di ripartenza per ri-acquistare certezze in vista del Roland Garros. La tarantina conquista il set d'apertura, grazie a un ottimo abbrivio, ma nel secondo non riesce a gestire il servizio e si espone a diverse cadute. La partita trova soluzione al terzo, con la Vinci che riesce, per prima, a mantenere la battuta. A seguire, l'allungo decisivo. 62 26 63.

La Vinci entra in campo con un buon atteggiamento. La percentuale di prime - nella fase iniziale - è alta e Roberta può distribuire agevolmente il suo gioco. Il break a zero nel secondo game certifica il primo allungo. La Krejcikova non riesce ad opporre resistenza e si ritrova in un battito di ciglia sotto 30. Da qui inizia una partita diversa, in cui ogni gioco regala grande equilibrio. Nel quinto, la Vinci deve rispondere a due palle break, prima di griffare il 41. Il break successivo conforta l'azzurra, ma non chiude il parziale, perché la Krejcikova, almeno in risposta, riesce a penetrare la difesa italiana. Roberta cade al termine di un game lottato, con occasioni da ambo le parti. L'epilogo poco dopo, terzo break tricolore, 62 Vinci. 

La ceca è però finalmente in partita, si assiste a un continuo botta e risposta, Roberta lascia il servizio e non riesce a replicare nel quarto gioco, quando la Krejcikova spegne le chances azzurre. 31 per la 20enne di Brno. Roberta prova ad aggrapparsi al parziale, ma nel settimo gioco - ai vantaggi - capitola nuovamente, mentre la Krejcikova cresce al servizio e trova punti rapidi che contribuiscono ad innalzare il livello di fiducia. 62 e terzo set. 

Nessuna delle due tenniste sembra in grado di prendere il comando, tanto che nei primi quattro giochi si assiste a quattro break. La Vinci mette la testa avanti nel quinto game, quando riesce a difendere la battuta e sale 32. Si tratta della svolta definitiva, la Krejcikova - 4/14 con la seconda - consegna le armi e favorisce l'assolo della tarantina. 52, con la Vinci che cancella l'opportunità di rientro. Una manciata di minuti ed è 63. Sofferenza e vittoria, carattere azzurro. 

Vinci - Krejcikova 62 26 63