Vika Azarenka si avvicina a Serena Williams, occhi lucidi, volto tirato, delusione evidente. Serena quasi si scusa, con una pacca sulla spalla. L'epilogo dell'ottavo di finale più atteso è "sconcertante". La bielorussa strappa il servizio alla numero uno del mondo sul 55, dopo aver annullato un match point nel gioco precedente e velocemente sale sul 40-0. La Williams è ormai sfiduciata, gioca a tutto braccio e si avvicina. L'ultimo colpo in canna sembra essere quello buono per Vika. Prima a uscire, un attimo di silenzio. Palla fuori, di niente. Seconda e doppio fallo, poi un altro doppio fallo e un altro ancora. Tre in totale che portano la partita al tie-break. Lì, ormai, c'è solo la Williams in campo, è un assolo fino al 7-1 sancito dal servizio. Un peccato per Vika, che brivido per Serena.
Azarenka dimostra una volta in più di valere molto più della classifica attuale. La risalita è lenta ma continua. Contro la Williams, una partita giocata alla pari, fin dal primo set, quando a dominare sono i servizi. Si giunge anche qui al prolungamento e Azarenka sfrutta il gioco aggressivo, ma falloso, di Serena per portarsi sul 5-1. Il rientro della Williams è perentorio, recupera un mini-break, tiene i due servizi a disposizione e aggancia Azarenka sul 5-5. Sulla seconda di Vika, una risposta d'incontro terrificante, poi la bielorussa perde il controllo del dritto e quindi il set.
La Willams sale un break avanti anche nel secondo, ma nel sesto gioco Azarenka concretizza l'immediato contro-break e infila un parziale di tre giochi consecutivi che manda su tutte le furie Serena. Racchetta a terra e urlaccio. Nervosismo ulteriormente aggravato dal gioco successivo, quando Vika tiene la battuta e porta a casa il set.
La partita torna nelle mani di Serena all'inizio del terzo parziale. Il break in apertura porta la Williams sul 30, ma la Azarenka ha grande carattere. La Williams deraglia col dritto e rimette in partita la sua avversaria. Tre giochi consecutivi Vika, parità assoluta. La Williams torna a palla break nell'ottavo gioco, prima la Azarenka chiude con l'ace, sulla seconda gratuito pesante di Serena che non sfrutta la seconda non irresistibile della bielorussa. 44, ma a condurre è nuovamente la numero uno al mondo che tiene il servizio e mette pressione alla Azarenka. Nel decimo gioco, la Williams trova la prima palla match, meraviglioso il rovescio lungolinea in contropiede. Il cuore trascina Vika fuori dalle sabbie mobili e poco dopo è la bielorussa a trovare il break all'apparenza decisivo.
Il resto è storia, 3 match point, con il servizio, tre doppi falli, le lacrime. Azarenka saluta Madrid, tra rabbia e rimpianti, la n.1 è ancora in corsa.