Dalla Bencic alla Peng, dall'esuberanza all'esperienza. Due test differenti, due partite volate via con l'autorevolezza della campionessa che nulla concede. Serena Williams conquista l'accesso agli ottavi di finale al Mutua Madrid Open superando la cinese Peng 6-2 6-3. Un dominio non evidenziato a sufficienza dal punteggio finale. Una differenza tecnico-fisica lampante. Sotto osservazione la vistosa fasciatura alla coscia della n.1 del mondo, recentemente fermata da noie muscolari. Si muove bene la campionessa americana, all'apparenza senza sofferenze. Funziona soprattutto il servizio, con cui dispone della sua avversaria e a cui ricorre nei pochi momenti di difficoltà, come sul 15-40 del terzo gioco del secondo set, quando è costretta ad annullare le uniche due palle break concesse.
Il primo set è contrassegnato dalla rottura in apertura della Williams, che indirizza velocemente un parziale chiuso poi da un secondo break nel gioco conclusivo. Impressionanti le statistiche. 12 a 2 i vincenti, più del doppio i punti conquistati da Serena, intoccabile quando riesce a mettere in campo la prima.
Qualche errore l'americana lo commette all'inizio del secondo parziale, ma la pressione stritola la Peng, costretta a forzare a dismisura in battuta per evitare di concedere facile iniziativa alla più potente avversaria. Accade così che, sfumata l'opportunità di break, la cinese crolli e commetta due doppi falli decisivi ai fini dell'allungo Williams. Sul 3-1 Serena non si volta più indietro e mantenendo i tre successivi turni di servizio chiude 6-3.
Da segnalare infine, nel primo match della giornata, la vittoria con doppio 6-4 della testa di serie n.4 Simona Halep contro la spagnola Arruabarrena. Partita non semplice per la romena, costretta, nel primo set, a recuperare dal 3-4, dopo l'iniziale vantaggio. Più agevole il secondo parziale, con un break in apertura conservato senza problemi. Avanti anche Caroline Garcia favorita dal ritiro della russa Kirilenko.