Musica - Emis Killa racconta il post "Terza Stagione" a Hip-Hop TV
Emis Killa. Fonte: http://southimagesservice.mtvnimages.com

Emis Killa è ormai uno dei pezzi grossi del rap italiano. Il rapper di Vimercate, dopo l'enorme successo ottenuto con i dischi "L'Erba Cattiva" e "Mercurio", ricchi di pezzi anche molto radiofonici, ha avuto anche delle esperienze in radio (ha condotto One Two One Two) e in TV. Poi però il senso di insoddisfazione che provava lo ha portato a far uscire un disco molto più crudo e vecchio stile come "Terza Stagione", cosa che gli ha portato del bene, ma anche, discograficamente parlando, del male. A Hip-Hop TV Emis spiega a Max Brigante e al pubblico (tramite Q&A) cosa sia successo nei mesi post "Terza Stagione".

Tutto il pubblico chiede a gran voce le date per poterlo vedere live questa estate: "Le date in realtà non posso comunicarle adesso perchè siamo ancora in trattative. Ce la stiamo un po' menando perchè me ne avevano mandate alcune che non mi piacevano e le ho volute togliere, perchè facevano secondo me da riempitivo e basta. Man mano che avremo gli accordi li farò uscire. A differenza degli altri anni non ho niente di nuovo fuori, non è come l'anno scorso che avevo "Cult" fuori come singolo estivo. Il disco è stato quello che è stato, perchè era meno mainstream e quindi i festival e questi eventi qui mi hanno voluto di meno, è quindi più dura organizzare grandi date estive."

Emis è stato un po' l'unico a riuscire ad arrivare al mainstream della sua generazione: "Si sento di aver portato tanta gente al rap italiano. Io a differenza delle nuove generazioni, che sono uscite un po' in branco, sono uscito da solo, poi in seguito sono arrivati altri. Eravamo io e Fedez, anche se poi lui ha preso altre strade. Quindi chi ha iniziato a sentire rap in quel periodo ha iniziato con me."

In dubbio la possibilità di fare un tour invernale: "Faremo qualche club in inverno con "Terza Stagione", ma è tutto in divenire, io ho già del materiale nuovo e non so quando vorrò chiudere la parentesi con questo disco. Appena avrò un tot. di roba nuova probabilmente farò uscire subito qualcosa."

Pochi mesi fa il rapper ha dato una base musicale a Bassi Maestro, noto produttore (oltre che rapper), la cosa ha destato curiosità: "Ho dato un beat a Bassi, con cui ha fatto "Prendi in mano quella penna e scrivi" ed è stato particolare perchè io non sono un producer. In quel periodo facevo qualche base e a Bassi piacque tantissimo quella, quindi gliela diedi."

Emis parla poi di come sia andato "Terza Stagione", un disco molto apprezzato nel mondo del rap, ma che, per scelta dello stesso artista, non ha seguito alcuni schemi del mainstream. La cosa ha creato qualche problema: "È stato un disco più personale, più in linea con il mio approccio alla musica. Un po' il disco dell'Emis Killa egoista, me ne sono fregato e ho fatto quello che volevo senza pensare al mainstream. Questo mi ha portato del bene, perchè ho ottenuto rispetto dal punto di vista artistico, ai fan più accaniti è piaciuto tantissimo. Dall'altra parte ho fatto però un piccolo errore di calcolo professionale, perchè l'ascoltatore rap non calcola la vendita di dischi. Poi c'è l'ascoltatore più pop di "Maracana", che ti abbraccia quando hai fuori qualcosa di molto forte e infine c'è quello di mezzo che nel mio caso è quello di "Parole di Ghiaccio" e "L'Erba Cattiva". Con questo disco non li ho abbracciati, quindi il disco allo zoccolo più duro è piaciuto, ma rispetto ai primi due dischi ha venduto meno, per quello è più difficile organizzare le date etc... Non ho proprio lavorato su dei pezzi che potessero richiamare "Parole di Ghiaccio". Me l'avevano detto di essere più furbo, perchè la gente ormai si aspetta anche quello. Infatti "Non è Facile" è piaciuto molto perchè è il pezzo un po' più pop. Comunque non è stato un disco flop perchè ho tentato di venderlo e non l'ho venduto, era un album volutamente più di nicchia."

Sulle nuove leve del rap italiano: "Mi piace moltissimo Vegas Jones. Nonostante i diverbi continuo a pensare che Lazza sia tra i giovani più forti, lo dissi a suo tempo e non me lo posso rimangiare ora solo per degli screzi personali. Tedua mi piace, è molto strano, mi piace molto come tipo. Quando l'ho visto l'ultima volta mi ha detto "Oh ho visto che ti tieni in forma", era quasi più paterno lui di me. Poi ci sono i vari Ghali, Sfera... questi non c'è bisogno che lo dica io, lo dicono i numeri."

Il rapper di Vimercate ha spesso fatto pezzi molto provocatori, la cosa gli ha creato qualche problema, come nel caso di "Tre messaggi in segreteria": "Lo faccio con troppa tranqullità, infatti sta cosa di "Tre messaggi in segreteria" mi è tornata in quel posto. L'etichetta mi aveva chiesto di fare un post in cui chiedevo forse scusa, una roba del genere. Io ho detto "No, faccio un post in cui spiego il pezzo". Io parto sempre dal presupposto che la gente capisca la musica che faccio. In realtà effettivamente se sei una donna e non conosci il mondo rap, quando senti una storia che possa sembrare vera ti colpisce nel modo sbagliato, nella terza strofa dico che vado ad ammazzare una ragazza a Monza. Una testata ha addirittura scritto che ero stato accusato di femminicidio. Ma non era una cosa vera, è che sono bravo a scrivere story telling." Aggiunge poi Max Brigante: "Sì poi noi abbiamo provato a spiegare più volte lo story telling in trasmissione. Un regista può fare un film con un finale macabro e si capisce che è un film e invece un cantante fa fatica a farlo perchè poi deve spiegarlo."

Sui pezzi preferiti della sua discografia: "Prendo un pezzo preferito ad album: "L'Erba Cattiva" e "Mercurio", che sono le due title track, e per l'ultimo "Quello di Prima", perchè ci sono varie sonorità e delle rime spavalde che dicono comunque qualcosa,  nonostante non siano argomenti profondi. Anche "Prima che sia lunedì" mi è piaciuto molto farlo anche live, perchè è tutto cantato."

Su Vegas Jones: "Vegas a differenza degli altri non ha del tutto accantonato lo stile della mia generazione, lo ha mischiato con la roba nuova. È di entrambe le scuole."

Qualcuno crede che Emis abbia litigato con Marracash: "Non ho assolutamente litigato con Marra, è una sciocchezza. Ci siamo visti recentemente."

In estate nuovo singolo: "Uscirà presto un singolo nuovo, in estate credo. Dovrebbe uscire una roba dell'album, ma vediamo."

Spesso gli artisti negli store vengono accusati di voler solo vendere più copie: "La volontà agli in store è del posto, non nostra. Se il fan non ha il disco non gli danno il pass. C'è anche un video che ho postato su YouToube in cui ho un diverbio con una signora perchè non ho firmato il libro al figlio, ma non dipende da me, è la sicurezza del posto che non fa passare le cose. Quando esco poi dal retro se becco qualcuno rimasto senza foto o autografo cerco di accontentarli. La questione di fare foto e autografo a chi ha comprato il disco è una questione di rispetto verso chi i soldi li ha spesi e magari si è fatto due ore di coda."

Tantissimi si tatuano frasi delle sue canzoni: ""Tu l'hai chiamata sofferenza io lo chiamo vivere", "Non c'è coppia perfetta perchè nessuno è perfetto da solo", "Il sole è qua vicino a me", fratellastri che si tatuano "Fratelli a metà", ce ne sono tante, le canzone che ho dedicato alla mamma... è molto forte, perchè anche quando smetteranno di ascoltarmi avranno comunque le mie frasi per sempre addosso. Ne ho visti due o tre con il mio ritratto."

Ci sono dei pezzi scartati da vecchi lavori che sono rimasti inediti: "Ci ho pensato. Ho trovato nel vecchio studio roba scartata da "The Flow Clocker", "Champagne e Spine" e anche "Keta Music". Ogni tentato ho pensato di fare uno zip marcio e regalarla."

Sulle cose più importanti nella sua vita: "Sicuramente gli affetti, tra cui la mamma e la fidanzata, che ho da un sacco di tempo, mio fratello, i miei amici più cari, sono sicuramente la cosa più importante. Sicuramente la musica è ovvio. Ma prima ancora prima viene la "cazzimma", che contiene tante cose, l'autostima, la perseveranza, è quella cosa che nei momenti più difficili ti fa uscir fuori."

Capitolo Blocco Recordz: "Non si entra nella Blocco Recordz, se sei bravo ci arrivo prima io a te. Io sono stato l'unico membro che si è proposto. Sono andato dal Freddo, che era socio di Zanna."

Emis poi ricorda quando ha iniziato a scrivere i primi pezzi: "Ho iniziato a scrivere le prime quartine a sedici anni. Ora si inizia anche prima. Però non le ho subito registrate. È stato un bene, adesso è senti tanti che fanno schifo e pubblicano la roba. Quelli che sfonderanno e si riascolteranno si diranno "ma perchè l'ho pubblicata?!".

Qualcuno si interessa anche al tipo di attività fisica che svolge e come la integra: "No non prendo le proteine, di solito mi fanno male. Vado a tratti. Ogni tanto le prendo."

Per quanto riguarda i featuring  che avrebbe voluto fare, ma che non è mai riuscito a concretizzare: "I feat. che non sono mai riuscito a fare sono sempre nel mondo del pop. Ci sono ste cantanti italiane che ti guardano sempre come se fossi snob, anche se magari vendono meno di te o altri. Soprattutto nell'ultimo disco è stato difficile fare determinate collaborazioni. Una volta erano i rapper quelli snob. Comunque io, lasciando stare quest'ultimo disco, quando faccio gli altri comodi miei, come il singolo estivo, quindi nei festival conosco tutti. Non so poi perchè ci siano queste difficoltà. Comunque mi sono rotto abbastanza di chiedere in giro collaborazioni a questi, magari li chiami per lungimiranza, perchè ha una voce più adatta per un ritornello, poi però ci sono varie difficoltà insulse..."

Chiosa finale sulle sue mosse future: "Io sono un uragano in continuo movimento, ho già roba nuova e appena avrò materiale per una continuità partirà qualcosa di nuovo. Abbandonare radio e tv mi ha dato tanto tempo, quindi sono più sui social e produco più musica, quindi aspettatevi presto novità."

 

 

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