Per molti era diventato "il rapper di Zeta", tanto che in più di qualche commento su internet viene accusato di essere diventato famoso solo grazie al film. Calcolando che la pellicola cinematografica ha ricevuto critiche tutt'altro che positive, si può dire che in questo caso gli attacchi siano abbastanza infondati. Quel che è certo però è che il suo primo disco da solista, ovvero "Fenice", per quanto bello, è stato influenzato dalle richieste per la colonna sonora del film. Stiamo parlando di Izi, all'anagrafe Diego Germini, etichettato da molti come uno dei migliori talenti della nuova scena rap italiana, ma anche come "trapper". Questo termine è una novità e tecnicamente non esisterebbe neppure, dato che fare trap significa semplicemente fare rap su basi che alla fine non sono hip-hop, ma sempre di rap si tratta alla fine. Alla gente però a quanto pare piace etichettare gli artisti e per molti ora Izi, rapper di Cogoleto, è un "trapper". Useremo per l'ultima volta questo termine senza senso. Quel che è certo è che l'artista non ha vissuto molto bene il salto di fama e successo che ha ottenuto grazie al film e a "Fenice", album che forse non rispecchia appieno l'anima del rapper, ma che è molto variegato e contiene molti esempi del talento di Diego (per chi vuole approfondire, "Casa" feat. Ensi e "Chic" possono essere due ottimi esempi). Molti artisti vivono male il passaggio al successo, che non comporta solo vantaggi, ma anche la sparizione della vita privata e l'incatenamento nei meccanismi dell'industria musicale. Izi, forse anche a causa del pesante diabete che lo affligge e che viene citato in più di qualche pezzo, nel suo secondo album dunque decide di sfogare il suo lato più infastidito, da qui il titolo "Pizzicato", ovvero pizzicato dalla società moderna, che vive dietro a maschere che la rendono finta, senza che le emozioni emergano nella loro reale potenza. Ecco, in questo album il rapper di Cogoleto tira fuori le sue varie sfaccettature, senza maschere e pregiudizi, mettendo tutto sul piatto, a partire dal fatto che in ogni pezzo mette un riferimento al cibo, stranezza che nemmeno lo stesso Izi ha saputo spiegare nella sua intervista ad Hip-Hop TV.
Il disco
L'album è uscito il 5 maggio per Sony Music e, a differenza di "Fenice", non ha alcuna influenza dall'esterno. Il primo album di Izi aveva infatti più di qualche innesto dovuto al film "Zeta" (ovvero i pezzi "Niente da Perdere", "Trafitto feat. Moses Sangare", "Scusa feat. Moses Sangare", "Casa" feat. Ensi e il rifacimento di "Chic", vecchia traccia di Izi, contenuta nel mixtape "Kidnapped", e che è con tutta probabilità il suo più grande successo, dato che ha ottenuto il "disco d'oro"). Già dalla copertina si capisce che il viaggio che vuole imbastire il rapper è molto metafisico/spirituale, con la sua ascensione verso l'alto a fare da centro. "Sono io che vengo pizzicato dall'alto", questa la spiegazione ufficiale del cantante. Il fastidio e la voglia di buttar fuori le cose sono sicuramente le due colonne portanti del disco. Già la prima traccia, "Fuori", fa bene da manifesto dell'album. Qua Izi riassume rapidamente la sua vita, con tutte le frustrazioni che ha comportato la parte prima del successo e quanto quest'ultimo abbia risolto alcuni problemi, portandone però degli altri: "Ho pregato, mangiato, dopo ho bevuto, fumato/ E dopo ho perduto i bagagli lungo i binari del treno". Subito dopo abbiamo un po' quello che è un clichè della nuova moda della trap, ovvero una canzone con il nome fatto da sole consonanti. "RSCN" starebbe infatti per "Rosiconi", uno dei primi pezzi scritti per il cd da Izi (tanto che nel tour di "Fenice" talvolta il rapper la provava, insieme a "Volare"). Fin troppo chiara già nel titolo in sè la voglia dell'artista di rispondere alla valanga di critiche che gli sono piovute addosso dalle persone comuni dopo aver raggiunto il sucesso: "Tu sei un borghese ma in chat fai lo zarro/ Tu sei un borghese, un infame, un codardo/ C'hai la famiglia che ti regge dietro". La terza traccia è anche il singolo che ha anticipato l'uscita dell'album e forse quella più particolare. "Pianto" è un pezzo intensissimo, talmente intenso che si fa veramente fatica a comprendere il testo anche dopo qualche ascolto. Serve necessariamente il testo sotto per comprendere appieno la forza della canzone. La distorsione della voce di Izi è voluta, dato che in questi versi si vuole appunto simulare un post pianto e dopo aver pianto la voce risulta chiaramente impastata e di difficile comprensione. Un esperimento che nella tecnica è riuscito benissimo, con una canzone dal forte impatto emotivo (soprattutto una volta letto il testo, che è un altro racconto delle difficoltà affrontate da Izi nella vita). Bisognerà vedere quanto gente sarà disposta a mettersi in loop il pezzo, perchè è l'unico modo per capire i versi senza avere sotto il testo scritto. Dopo il pianto arrivano le urla. Izi sceglie la quarta traccia, ovvero "Na Na Na" per urlare il suo passato, ribadendo con ancora più forza quanto la musica sia per lui l'unica via di uscita dal male che sta vivendo. Il rapper sceglie di farlo su una base onirica come quella di "In Your Mind", contenuta nell'album di Shablo (produttore) "Mate y Espiritu". I più attenti si saranno accorti che la stessa base è stata usata anche da Marracash e Guè Pequeno per "Film senza Volume", pezzo di "Santeria". Il senso di riscatto che Izi vuole urlare in "Na Na Na" è chiarissimo nel ritornello: "Passiamo e passano gli anni/Io che mi faccio, tu fai i bagagli/E grido NaNaNaNaNaNaNaNaNa!/E grido NaNaNaNaNaNaNaNaNa!/E grido NaNaNaNaNaNaNaNaNa!/E grido, e grido, e grido, e grido, e grido..".
La traccia numero cinque è anche il primo singolo lanciato successivamente all'uscita del disco. "Distrutto" è un pezzo che distrugge. Izi qua mette in mostra tutta la sua fragilità e con quanta facilità si lasci andare al pessimismo, non senza però lasciare una vena di ottimismo, che comunque non muore sotto tutta la negatività. Nel pezzo infatti contrappone il ricordo di cose positive ("Ci sono giornate in cui mi piace ricordare vecchie cose") e altre negative ("Come puoi credere di essere sempre te stesso/Se cambi idea in ogni momento, sempre, ogni minuto"). La continua contrapposizione porta a una riflessione profonda durante il pezzo, che rispecchia appieno i concetti che Izi vuole portare avanti in questo disco, anche se forse c'è una certa ripetitività di fondo che rende la parte centrale del disco un po' troppo pesante. Anche "Tutto Torna" infatti mantiene i toni cupi delle tracce precedenti, dando un senso quasi di malessere all'ascoltatore attento ai testi che sente il disco per la prima volta. Se vogliamo la cosa è anche positiva, bisogna sempre capire quanto con la musica si voglia intrattenere (e quindi anche vendere, perchè la gente compra ciò che è leggero, difficilmente dà peso ai pezzi ricchi di contenuto o troppo cupi) o far riflettere. Izi in "Tutto Torna", tra le tante cose, tira anche una stoccata all'industria della musica: "Tanto di cappello, tanto l'ho capito ormai/Canticchi a cappella ma non canti live/Dai contanti online". In settima posizione troviamo la title track "Pizzicato", dove la parola stessa viene usata tantissimo dal rapper, che fa del pezzo un po' il suo vademecum del perchè si senta pizzicato e perchè abbia sentito di iniziare a fare dei pezzi che vertano più sulla denuncia che sulla semplice autocelebrazione o storytelling. Si può dividere il disco in due tronconi. Le prime sette tracce sviluppano in lungo e in largo (forse pure troppo) i fastidi di un Izi appunto "Pizzicato". Nella seconda parte la denuncia continua ma si cambia registro, entrano in gioco i featuring e il disco diventa decisamente più fruibile, soprattutto al primissimo ascolto, con altri artisti che portano una ventata di aria fresca nell'album. Questo a partire da "Wild Bandana", traccia che vede la collaborazione anche di Tedua e Vaz Tè, amici da sempre di Izi, membri della Zona 4 Gang, anch'essi provenienti da Genova e che aiutano il rapper di Cogoleto a comporre un bellissimo pezzo sulla propria città. La canzone è molto orecchiabile, scorre benissimo ed è anche ricca di contenuto. È con tutta probabilità il pezzo meglio realizzato dell'album.
Voglia di portare più leggerezza nel disco confermata anche dalla nona traccia, che è "Volare", terzo estratto del cd. Qua Izi dice che per vivere bisogna prendere anche le cose con leggerezza, calando quindi un po' l'atmosfera estremamente cupa creata dalla prima parte del disco. Nel pezzo il rapper parla anche di sostanze stupefacenti e di come ne abbia fatto uso proprio per cercare di svuotarsi: "Fumo le fumo l'essenza/ Nuvole, nuvole e nebbia". Alleggerimento portato da sostanze che è un tema che viene ripreso anche nel pezzo successivo, "Dopo Esco", che vanta la collaborazione con il pezzo da novanta Fabri Fibra. Un pezzo dal ritornello molto frivolo ("Voglio fumare un po' di weed"), ma che riprende sempre la questione di usare degli addittivi per cercare di liberarsi di alcuni pesi, sentendosi di più, e non come semplice (e deleterio) passatempo: "Ho iniziato a fumare perché pensavo troppo/ Quando ho fumato era bellissimo e sentivo il doppio". "Come me" è forse la traccia un po' più aggressiva dell'album. Riprendendo un po' il filone di "RSCN", in questo pezzo Izi e Enzo Dong sferranno un attacco diretto a tutta quella gente che li critica, buttando via del tempo, che magari potrebbe essere prezioso per fare qualcos'altro di molto più utile e produttivo. Non solo, spesso queste persone accusano, ma, dato che sono semplici invidiosi, poi imitano lo stile dei rapper che criticano: "Quando vai in giro sparli di me/E giri vestito sì, come me". Il rapper di Cogoleto decide di concludere l'opera con due pezzi che rifanno sprofondare l'ascoltatore nell'atmosfera cupa dei primi pezzi. "Bad Trip" vuole portare un messaggio importante, una fase della vita, per quanto negativa e deprimente possa essere, è appunto solo un fase, che prima o poi necessariamente muterà in qualcos'altro: "Ogni morte è come se rinascessi di nuovo/Ogni botta che ricevo ripeto il mio mantra". Su un pezzo così malinconico non poteva non calzare a pennello la presenza di Caneda, artista che sui toni cupi è sempre stato capace di esaltare le proprie capacità scrittorie. "Pizzicato" si conclude poi con una traccia breve, ma allo stesso tempo intensissima come "4GETU". La canzone non ha ritornello ed è un'unica botta di versi che riassumono fondamentalmente tutti i concetti portati avanti, con più o meno abilità, nel disco: "Fai quello che vuoi ma abbi rispetto per te/Perché rispetto agli altri sei come il prescelto per me/Niente paura che al mondo niente è perfetto fra gli umani".
Produzione e collaborazioni
Le tracce dell'album sono state prodotte da Shablo, Charlie Charles, Sick Luke, Simoo, David Ice, Marz, Noise, Estremo e Marco Zangirolami. Un mix dunque di nomi già affermati e nuove leve per questo disco. Marco Zangirolami decide qui di vestire i panni di produttore oltre che di addetto ai missaggi (una quantità incalcolabile di dischi di musica italiana passa per i suoi studi), con "Bad Trip" che proprio grazie al suo tocco ha forse il tono più cupo di tutto l'album. Un plauso poi a Estremo, nome nuovo che ha dato vita alle note di "Wild Bandana" creando un tappeto estremamente orecchiabile. Il livello comunque di tutte le produzioni è molto alto, permettendo al disco di avere un suono di alta qualità, arricchito anche con strumenti veri e non solo synth, come in "Tutto Torna", dove ci sono la chitarra, il piano e la batteria. L'ultimo singolo, ovvero "Distrutto", è opera di Davide Ice, che è un po' l'uomo di fiducia di Izi, dato che aveva dato il suo tocco anche ad alcuni dei più grandi successi di "Fenice". Quasi nullo invece l'apporto di Charlie Charles, il quale però ha curato per intero i dischi di Ghali e Sfera Ebbasta. Si è voluto probabilmente evitare una pericolosa sovraproduzione. Curiosa poi la scelta della base per "Na na na", ripresa da un disco di Shablo e già usata da Marracash e Guè Pequeno per la traccia "Film Senza Volume" di "Santeria". Completamente assente l'altra nuova leva della trap, ovvero Chris Nolan. C'è invece Sick Luke, uomo della Dark Polo Gang, che ha dato vita a "Volare" e "RSCN", i primi due pezzi portati in giro da Izi. Pochi, ma mirati, i featuring: Tedua, Vaz Tè, Caneda, Enzo Dong e Fabri Fibra sono gli artisti che accompagnano Izi in questo viaggio. Con Tedua e Vaz Tè il rapper di Cogoleto mette in piedi un pezzo molto "famiglia" (come lo ha definito lui ad Hip-Hop TV), ma anche molto estivo e che con un bel video potrebbe dar vita a un gran singolo. Fabri Fibra ed Enzo Dong vengono poi messi nel loro terreno preferito. Fibroga in un pezzo onirico come "Dopo Esco" non può far altro che tirar fuori il meglio dalla sua penna, soprattutto alla luce di un album come "Fenomeno", che lo stesso Izi ha definito molto "Pizzicato", come il suo album. Il Bolide di Napoli invece è forse uno degli artisti più criticati del momento e non vedeva l'ora di rispondere a un po' di cattiverie in un pezzo sullo stile di "Come me". Entrambi i pezzi fanno poi un ulteriore salto di qualità grazie alla cura di uno dei pilastri delle produzioni musicali, ovvero Shablo. La collaborazione con Caneda è forse invece quella che ha colto più di sorpresa. L'ex Dogo Gang ha uno stile artistico molto particolare e una voce molto riconoscibile. Il suo stile non sempre si rivela essere orecchiabile per tutti, nonostante magari un testo ben fatto. Anche qui la parte scritta è di ottimo livello, ma il modo in cui Caneda la canta crea un'angoscia che non a tutti potrebbe piacere.
Voto finale 7: "Pizzicato" è probabilmente il primo vero album di Izi. "Fenice" era stato molto influenzato dalle necessità del film "Zeta", sia come tematiche che come sonorità. Il rapper di Cogoleto con quei due lavori è arrivato al successo, ma proprio con la fama è arrivata anche la necessità di mostrare chi sia veramente Izi. Nel suo secondo album quindi l'artista mette in campo la sua spiritualità, riflessività e anche cupezza, mettendo in chiaro molte cose sul suo passato e sul suo presente, per schiarire il futuro. L'estrema profondità dell'album potrebbe essere un'arma a doppio taglio. "Pizzicato" va ascoltato con attenzione, non è quel disco che si può mettere come sottofondo a un pranzo o a un party, non ci sono pezzi fatti solo per ballare, dal ritornello accattivante o fatti per catturare la massa. È un disco in cui il cantante mette in gioco sè stesso e i suoi sentimenti e, come in tutti questi casi, la cosa non farà altro che aumentare la fedeltà dell'ascoltatore che sente in Izi un artista capace di comunicare cose importanti, ma dall'altra parte molti non capiranno quest'album, accantonandolo e non dandogli il giusto peso. Un album che entra nella perenne domanda: la musica deve intrattenere o comunicare qualcosa? "Pizzicato" appartiene alla seconda categoria, la più emozionante, ma anche la più pericolosa.
Traccia top - Wild Bandana (feat. Tedua & Vaz Tè): il titolo dice già molto. La Wild Bandana, insieme alla Zona 4 Gang, è la crew di Izi, di cui fanno parte anche Tedua e Vaz Tè. Ognuno dei tre rapper racconta qualcosa degli altri e della città da cui arrivano, ovvero Genova. Stranamente il ritornello non è affidato a Tedua, ma a Izi stesso, che mette in campo doti canore che, sicuramente supportate dall'autotune, erano forse insospettate. Il pezzo è estramemente orecchiabile e di contenuto, con Tedua e Izi che confermano di essere in ottima forma, mentre Vaz Tè mette in mostra miglioramenti pezzo dopo pezzo.
Traccia meno riuscita - RSCN: un pezzo forse non del tutto necessario nella tracklist, visto che un attacco prepotente contro gli invidiosi viene lanciato già in "Come me" con Enzo Dong. Nonostante Izi gridi quasi i suoi versi, a prendere il sopravvento è la base musicale di Sick Luke, che finisce per calamitare l'orecchio più del testo. Il rapper di Cogoleto qua non è in formissima, scrive cose molto più incisive negli altri pezzi del disco.
Tracklist
01. Fuori - Prod. Simoo
02. RSCN - Prod. Sick Luke
03. Pianto - Prod. Shablo
04. Na na na - Prod. Shablo & Charlie Charles
05. Distrutto - Prod. David Ice
06. Tutto torna - Prod. David Ice & Shablo, Chitarra: Parix, Piano: Marco Zangirolami, Batteria: Nko Drumz
07. Pizzicato - Prod. Marz
08. Wild Bandana - Feat. Tedua, Vaz Tè - Prod. Estremo
09. Volare - Prod. Sick Luke
10. Dopo esco - Feat. Fabri Fibra - Prod. Shablo
11. Come me - Feat. Enzo Dong - Prod. Shablo
12. Bad trip - Feat. Caneda - Prod. Marco Zangirolami
13. 4GETU - Prod. Noise