Combattente. E' questo il titolo del nuovo album di Fiorella Mannoia, in uscita il 28 Ottobre, anticipato dal singolo omonimo uscito oggi. Un disco che ricorda ancora una volta come l'interprete (e da qualche tempo anche autrice) romana sia rimasta l'unica paladina della canzone d'autore in Italia. Il suo sarà infatti un disco pieno di collaborazioni eccellenti: da Ivano Fossati, che in passato ha firmato pezzi di grande spessore per Fiorella (I treni a vapore, Le notti di Maggio, L'amore per amore), a Fabrizio Moro, uscito ormai definitavamente dall'isolamento artistico che spesso lo ha penalizzato nel corso della sua carriera, e che ha iniziato a scrivere per altri (ricordiamo la sua partecipazione come autore di Finalmente Piove, per Valerio Scanu), passando per Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Federica Abbate, Cheope, Amara.
Il brano apripista di quest'album è proprio la title-track: Combattente, un brano dalle evidenti sfumature pop che non disdegna comunque un approccio cantautorale soprattutto nelle strofe. Il testo, come spiegato dalla stessa Mannoia, è dedicato a coloro i quali non si danno mai per vinti: nell’amore, per un’idea, per raggiungere un traguardo, è dedicato ad esempio anche alle persone che combattono dopo aver subito un’ingiustizia. Un testo sicuramente ottimo, nel pieno stile dell'interprete, con alcuni versi che entrano immediatamente in testa (Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso, che sta già spopolando nei social e nelle pagine dedicate alla Mannoia) e una musica che fa altrettanto. Un singolo che propone sicuramente delle belle speranze in vista di un album che potrebbe alzare nettamente il livello della discografia italiana del 2016, che fino ad ora ha potuto godere di ben poco a livello qualitativo.
All'uscita del brano e del disco seguirà poi un lungo tour in giro per l'Italia, per promuovere il disco e le canzoni che verranno scelte in scaletta per rappresentarlo, oltre ovviamente ai pezzi storici del repertorio di Fiorella (Quello che le donne non dicono, Caffè nero bollente, i Dubbi dell'amore, Il cielo d'Irlanda) e ad altri brani che verranno scelti tra la più che trentennale discografia dell'interprete. Tour che verrà aperto il 1 Dicembre a Bergamo, Teatro Creberg, per poi scendere fino a Roma passando per Milano e Firenze.
Di seguito il testo del brano (link Spotify per ascoltarlo)
Forse è vero
mi sono un po’ addolcita
la vita mi ha smussato gli angoli
mi ha tolto qualche asperità
il tempo ha cucito qualche ferita
e forse tolto anche ai miei muscoli
un po’ di elasticità
ma non sottovalutare
la mia voglia di lottare
perché è rimasta uguale
non sottovalutare di me niente
sono comunque sempre una combattente
E’ una regola che vale in tutto l’universo
chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
e anche se la paura fa tremare
non ho mai smesso di lottare
Per tutto quello che è giusto
per ogni cosa che ho desiderato
per chi mi ha chiesto aiuto
per chi mi ha veramente amato
e anche se qualche volta ho sbagliato
e qualcuno non mi ha ringraziato mai
so che in fondo
ritorna tutto quel che dai
Perché è una regola che vale in tutto l’universo
chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
e anche se il mondo può far male
non ho mai smesso di lottare
è una regola che cambia tutto l’universo
perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
e in questa lacrima infinita
c’è tutto il senso della vita
E’ una regola che vale in tutto l’universo
chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
e anche se il mondo può far male
non ho mai smesso di lottare
è una regola che cambia tutto l’universo
perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
e in questa lacrima infinita
c’è tutto il senso della mia vita