Si continua a respirare football a San Francisco. Il sogno Super Bowl è ancora intatto. In un Lambeau Field, casa dei Green Bay Packers, dal colore marrone, gelido e poco ospitale per via dello zero sulla colonnina di mercurio la squadra di coach Jim Harbaugh, che è diventato il primo allenatore dal 1970 a vincere tredici o più partite, incluse quelle dei playoff, in tutte le tre stagioni da allenatore, ha battuto i Packers per il secondo anno consecutivo e andrà a giocarsi l'accesso alla finale della NFC a Charlotte contro i Panthers (che in regular season li hanno battuti 10-9 a novembre) domenica prossima.
Uomo della partita neanche a dirlo è il quaterback dei 49ers Colin Kaepernick che lancia per 227 yards e ne corre 98. Dopo che il field goal dalle 24 yard di Mason Crosby aveva pareggiato la gara a quota 20 con 5.06 da giocare sul cronometro dell'ultimo quarto Kap, infatti, con il suo attacco fermo a otto yard dal primo down e al terzo tentativo per convertirlo, evita un blitz della difesa dei Packers, corre per undici yards, si prende il primo down e cementa la strada per il field goal vincente di Dawson, calciato dalle 33 yards, che regala la vittoria a San Francisco.
Ma già all'inizio del quarto periodo di gioco Kap aveva fatto capire a tutti i presenti al Lambeau Field che quegli ultimi quindici minuti sarebbero stati i suoi quando lancia per 28 yards e trova pronto al "catch" del touchdown Vernon Davis per il 20-13. A pareggiare i conti ci ha pensato poi una magia di Aaron Rogers, QB dei Packers, che evitando il sack della difesa dei 49ers riesce a lanciare per 26 yards trovando Randall Cobb per la ricezione sulle 4 yard dei 49ers. Il touchdown di Crosby pareggia la partita fino al field goal di Dawson che manda i titoli di coda e condanna i Packers alla quarta sconfitta consecutiva contro i 49ers e all'uscita precoce dai playoff per il secondo anno di fila.
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