La NFL guarda al futuro prossimo, sempre alla ricerca di miglioramenti e di possibilità di espansione. Il presidente (commisioner) Roger Goodell ha esposto ai giornalisti alcuni punti sui quali i dirigenti della National Football League stanno discutendo in vista delle prossime stagioni. Ci sono alcune proposte e qualche certezza nel discorso di Goodell, che ha toccato vari temi.

-          Sicuramente dalla prossima stagione saranno tre le partite giocate al Wembley Stadium di Londra: Jacksonville Jaguars, Atlanta Falcons e Oakland Raiders disputeranno ciascuna una gara casalinga nella capitale britannica.

-          La NFL non ha nessun progetto concreto relativo alla presenza di una franchigia a Londra, anche se “il nostro obiettivo è crescere al di fuori degli USA”, ha detto Goodell. L’idea di fondare una squadra a Londra è risuonata piú di una volta in questi anni, ma evidentemente le difficoltà logistiche sono troppo importanti, almeno per il momento.

-          Si è parlato della possibilità di aggiungere due squadre alla griglia dei playoff a partire dalla stagione 2015: “Se allungare la postseason permetterà ad altre squadre di entrare in gioco ed essere competitive per il Super Bowl, penso che sia una buona cosa per i tifosi”. Il tema è sul tavolo da diversi anni, ma secondo la maggior parte degli analisti americani l’attuale composizione dei playoff garantisce un livello di spettacolo accettabile, mentre l’aggiunta di altre squadre farebbe diminuire la qualitá delle partite. É probabile che si trovi comunque il modo di farlo, nel 2015 o piú avanti, considerando la quantitá di soldi che puó generare una soluzione simile, magari togliendo dal calendario una delle partite di pre-season. Goodell considera che il livello qualitativ delle partite di preparazione, che si giocano in agosto, non é all'altezza della NFL, dunque anche in quell'ambito si stanno studiando soluzioni e non da oggi.

-          Questione Redskins: piú volte si è parlato del fatto che il nome “Redskins (pellerossa)” risulti offensivo per i nativi americani, ma Goodell non la pensa cosí, anche se “dobbiamo sempre ascoltare attentamente le critiche e assicurarci di fare la cosa giusta”. I Washington Redskins dunque non cambieranno nome, anche se é previsto un incontro a novembre con rappresentanti degli indiani Oneida, che definiscono il nome della squadra "razzista". La controversia non sará facile da risolvere, e il proprietario dei Redskins Daniel Snyder ha dichiarato a USA Today che non cambierá mai il nome della squadra. Secondo il noto psichiatra Michael Friedmann, intervenuto sull'argomento, il nome della squadra di Washington nuoce all'autostima di una comunitá in cui la tassa di suicidi é giá molto alta. Una delle proposte é di cambiare il nome in Washington Americans: interpellato sull'argomento qualche tempo fa, il presidente Obama ha detto  che "se fossi il proprietario prenderei in considerazione di cambiare il nome".

-          Le tre cittá finaliste per decidere la sede del Super Bowl 2018 sono Indianapolis, Minneapolis e New Orleans. Quest’anno si disputerá a New York.

-          La NFL sta lavorando per riportare una squadra a Los Angeles (i Rams erano nella cittá californiana fino a qualche anno fa) ma per poterlo fare sará necessario uno stadio nuovo.

Fonte NFL.com/USA Today