Un anno maiscolo, impronosticabile. Juan Martin Del Potro ha spremuto il corpo ai limiti dell'inimmaginabile, ha gettato sul terreno di gioco sudore raccogliendo gloria eterna. Il trofeo mostrato alla folla di Tandil ha rappresentato la fine di un disegno immaginario; l'innalzamento ad eroe della patria. La seconda parte del 2016 ha regalato al tennis partite che resteranno negli annali; il trionfo contro Djokovic in quel di Rio, la memorabile vittoria nello scontro con Murray dopo 5 h e 7 m e la rimonta ai danni di Cilic in Coppa Davis.
Il gigante di Tandil - adesso - sembra intenzionato a ricaricare le pile in vista di un 2017 colmo di impegni. Secondo alcune emittenti locali, l'argentino vorrebbe decurtare dal suo calendario gli appuntamenti oceanici. Due su tutti; Auckland - dove però è ancora regolarmente iscritto - e gli Australian Open, primo Slam della stagione. Il circuito sicuamente perderebbe un componente di spicco per il primo mese di gare. Delpo dovrebbe tornare a stridere le scarpe in Olanda, dove si svolge - dal 13 al 19 Febbraio - l'ATP 500 di Rotterdam.
Nuvole nere anche sulla sua partecipazione al primo turno di Coppa Davis, in programa nel primo weekend di Febbraio contro l'Italia. Dopo il fantastico ed emozionante successo firmato in quel di Zagabria; Juan Martin non vorrebbe prendere parte al turno inaugurale della competizione per nazioni. Gli azzurri potrebbero così nutrire buone possibilità di staccare il pass per i quarti di finale, dato che Barazzutti potrà contare sulla migliore squadra possibile.
Oltre che fisica, la sceltà potrebbe virare anche sul piano caratteriale e psicologico. Le pressioni lunghe un anno lo hanno smunto, destabilizzato. Il fattore psiche è stato posto sotto esame molteplici volte, ed i risultati sono stati sempre eccelsi. Ma a tirare troppo, la corda si spezza; bisogna nutrire anche la mente.
Presa visione delle eventuali dichiarazioni dell'atleta o di un comunicato ufficiale, saremo più precisi.