Dopo gara2 ho scritto di come la difesa di Embiid nell'ultimo quarto avesse consegnato di fatto la partita ai Celtics. Ebbene ora mi tocca fare un discorso simile per quanto riguarda l'altra giovane stella della squadra, Ben Simmons. Basti pensare che, escludendo tre tiri liberi nei secondi finali dovuti al fallo sistematico, i Celtics negli ultimi 5 minuti di gara5 hanno segnato 11 punti: 10 di questi sono responsabilità del probabile Rookie of the Year. Premesso che chi scrive apprezza i 76ers - premessa ormai d'obbligo dato che basta poco per passare per "hater" - andiamo dunque ad analizzare i cinque possessi incriminati.
Poco più di 5 minuti da giocare e Philadelphia sotto di 4. Pick&roll giocato da Smart, che viene raddoppiato da Redick e Embiid. Smart quindi serve il rollante Horford, che si trova a dover attaccare in 4contro3. Ma il lungo dei Celtics, su cui ruota Simmons, ha un tentennamento, e questo consente alla difesa di recuperare. A questo punto, l'attacco è in difficoltà; difficoltà dalla quale però Horford viene fuori con una semplice finta di tiro, alla quale abbocca malamente Simmons, che viene così battuto. Saric aiuta e Tatum è solo e può schiacciare comodamente. Ricapitolando, un possesso difensivo positivo per la difesa vanificato da un salto su una semplice finta.
Ma è negli ultimi 2 minuti che Simmons concentra i principali, nonchè i più costosi, errori difensivi. Meno di 2 minuti da giocare, Philadelphia cavalca un parziale di 11-1 ed è avanti di 4, con i Celtics almeno apparentemente in difficoltà. Ma tutto ciò di cui hanno bisogno per trovare punti è servire Tatum in punta, marcato appunto da Simmons. Qui l'errore di Simmons è pensare di potergli rubare palla ancora prima che l'avversario apra il palleggio, con la conseguenza che quindi si sbilancia e può essere facilmente battuto da Tatum, il quale penetra e subisce il fallo dello stesso numero 25 dei Sixers.
In attacco Saric segna da sotto il +4, e Philadelphia ancora una volta ha bisogno di un possesso difensivo senza concedere punti. Ma i Celtics vanno ancora una volta da Tatum, che stavolta riceve dopo che Horford gli ha portato un blocco. Qui l'errore di Simmons è meno netto ma c'è lo stesso. Infatti, oltre a farsi bloccare in pieno da Horford, nel cercare di richiamare l'attenzione degli arbitri si blocca per un attimo dopo l'impatto, ed è quell'attimo che fa sì che ormai Tatum sia difficile da raggiungere. A questo punto però l'unica speranza di Simmons sarebbe scattare per cercare di andare su Horford e negare il passaggio diretto a lui, ma Simmons invece continua a seguire Tatum e Saric non può fare molto da solo contro due avversari.
In quest'altro possesso i 76ers sono avanti di 2 e i Celtics hanno il possesso. Riceve Tatum in posizione di guardia e il gioco prevederebbe l'uscita di Rozier dal blocco portatogli da Horford. Simmons questo lo sa ed è probabilmente per questo - perchè dà per scontato che in quella situazione Tatum passerà la palla - che si rilassa e assume una brutta posizione difensiva: gambe quasi diritte, corpo non in posizione per difendere e in più concede il centro all'attaccante. Tatum legge la situazione e lo batte, con Simmons che per peggiorare le cose molla dopo il primo palleggio lasciandogli così una corsia facile verso il ferro.
Per concludere, c'è lo zampino di Simmons anche nel canestro di Boston che ha di fatto deciso la partita. 109-109, con 30 secondi da giocare giocano un pick&pop Rozier e Horford. Embiid contiene bene il palleggio di Rozier, ma su Horford deve ruotare Saric. Il croato però capisce che non c'è bisogno di una vera e propria rotazione, e così dopo aver fatto perdere quell'attimo che basta ad Horford torna sul proprio uomo, che è Smart. Quando quest'ultimo riceve però Simmons è ancora convinto che Tatum sia alla sinistra di Smart, ma quando gira lo sguardo realizza che il suo avversario ha tagliato.
L'area è libera, così Tatum una volta che ha ricevuto può appoggiare da sotto, con McConnell che non riesce a mettere una pezza all'errore del compagno. Questo è il canestro, con 22.5 secondi sul cronometro, che dà il vantaggio definitivo ai Celtics. E la reazione di Saric è quella probabilmente di tutti i tifosi 76ers.
Nonostante l'eliminazione, il futuro dei Sixers e di Simmons è è assolutamente radioso, e uno dei prossimo step nella crescita della prima scelta al draft del 2016 consisterà proprio nel limitare il più possibile amnesie difensive di questa portata, che per certi versi ci riportano all'anno di college, in cui Simmons doveva giocoforza risparmiare le energie nella metà campo difensiva per poter trascinare la squadra in attacco.