L'impatto con le semifinali della Eastern Conference per i Philadelphia 76ers non è stato dei migliori. Anzi, tutt'altro. I giovani rampanti Sixers sono stati letteralmente travolti dall'esuberanza fisica e soprattutto tecnica dei Boston Celtics di Brad Stevens, abili a costruire in difesa ciò che è stato successivamente raccolto in attacco. Ospiti mai in partita e mai in ritmo, raramente in grado di impensierire la difesa dei padroni di casa, la quale è stata l'arma principale per costruire il vantaggio in doppia cifra che ha poi deciso la prima contesa della serie.
Dello stesso avviso è Joel Embiid, centro camerunese dei Sixers che in conferenza stampa ha così analizzato la gara: "Parte tutto dalla difesa, è stata una serata pessima. Una delle peggiori degli ultimi tempi. Questo non è ciò che siamo, nella maniera più assoluta. Quando siamo concentrati e sul pezzo, siamo la miglior difesa, ci sono tanti aspetti del piano gara che non siamo riusciti a mettere in atto". Una parentesi anche sull'ambiente trovato al Boston Garden dai Sixers: "Credo che i nostri fans siano più rumorosi dei loro. Ma poco importa, loro hanno sostenuto la loro squadra, sono stati grandi ed è stato bello. Mi piace quando gli avversari ti istigano, mi piace questo tipo di atmosfera perché eleva il mio livello di gioco. Ora dobbiamo solo vedere come andrà a finire questa serie".
Problemi difensivi che hanno condizionato negativamente la prestazione dei Sixers, lasciando all'attacco dei Celtics la possibilità di tirare con il 49% dal campo e da tre punti. Questo il parere di coach Brown: "Credo sia stata una delle peggiori partite difensivamente parlando della stagione. Credo che guardando alla totalità della gara, possiamo tranquillamente dire che sia offensivamente che difensivamente non è questo ciò che siamo. E' stata una gara povera per noi. Dobbiamo dare però credito a quanto fatto dai Celtics, anche se noi non siamo mai stati in partita. Dobbiamo fissare alcuni aspetti, rivederne altri, devo parlare con la squadra necessariamente".
Leggermente al di sotto delle aspettative Ben Simmons, il quale ha pagato forse più di tutti l'intensità della difesa dei Celtics, la quale ha chiaramente battezzato il tiro dalla distanza dell'australiano riuscendo altresì a mettere il fisico e l'intensità giusta quando il rookie ha provato ad attaccare il pitturato: "Credo che loro fossero pronti alla battaglia mentre noi un pizzico arrugginiti, il che non ci ha permesso di reagire al meglio. Abbiamo giocato sotto ritmo, non siamo riusciti a muovere al meglio la palla, e questi sono alcuni degli aspetti che dobbiamo guardare e migliorare in vista di gara-2".