Nella serata italiana ci sono sttate ben tre partite con squadre di alto livello. Gli Indiana Pacers conquistano la vittoria a Charlotte, reistendo al tentativo di rimonta degli avversari nel quarto quarto. Sabonis e Oladipo segnano rispettivamente 30 e 27 punti, mentre per gli Hornets è ancora Mail Monk il migliore con 22 punti e 5 assist (anche se con 3/11 da tre punti). Philadelphia porta la sua striscia positiva a 14 vittorie consecutive, stracciando i Dallas Mavericks. Simmons si diverte e fa segnare i compagni (16-7-9), con Redick e Belinelli autori di 33 punti in due. Molto bene anche Dennis Smith Jr., che nonostante la sconfitta fa registrare una doppia doppia da 20 punti e 11 assist. Crollano invece i Boston Celtics nella gara casalinga contro Atlanta. Dopo aver controllato il match, nel quarto periodo la squadra di Stevens incassa la sfuriata di Taurean Prince (33-8-5), che porta alla rimonta degli Hawks.
Charlotte Hornets - Indiana Pacers 117-123
Nel primo tempo Indiana prende subito il controllo del match per evitare che Charlotte guadagni troppa fiducia. I canestri di Marvin Williams servono a poco perché Sabonis e Oladipo sono in grande forma e segnano la stragrande maggior parte dei punti dei Pacers. I sei punti di vantaggio a fine primo quarto vengono amplificati nel secondo, con i panchinari in campo. Robinson III segna tre triple in pochi istanti e porta i suoi sul +10, e quando tornano i titolari gli ospiti amministrano fino al +13 con cui si arriva all'intervallo. Al ritorno in campo Indiana ha un passaggio a vuoto di tre minuti in cui Charlotte riesce ad annullare quasi tutto lo svantaggio grazie a un buon Kemba Walker. Nel seguito Sabonis si rimette al lavoro e riporta i suoi a distanza di sicurezza, complici gli assist perfetti di Lance Stephenson. Nell'ultima frazione di gioco Indiana sembra in pieno controllo, con quasi 20 punti di margine, fino agli ultimi cinque minuti. Hernangomez e Monk scuotono la squadra che si riporta persino a -4 con un minuti da giocare. Gli ospiti riescono comunque ad essere freddi dalla lunetta, conquistando una vittoria importante per mettere pressione ai Cavaliers.
Philadelphia 76ers - Dallas Mavericks 109-97
I 76ers non hanno fretta di chiudere il match e giocano con grande tranquillità, nonostante Dallas tenga botta nei primissimi minuti. Nella seconda parte del primo quarto i cambi fanno la differenza e l'ingresso di Fultz porta otto punti di vantaggio. Nel secondo periodo Covington trascina i suoi con otto punti consecutivi e Phila inizia a giocare ad un altro ritmo. Simmons dirige la squadra alla perfezione, e alla fine del primo tempo il risultato dice 61-48. Qualche segnale positivo dagli ospiti arriva al ritorno in campo, nonostante Redick e Belinelli segnino con grande continuità. E' Dennis Smith Jr. però a caricarsi la sua squadra sulle spalle, iniziando a far macinare l'attacco; Harrison Barnes continua l'opera del compagno arrivando però soltanto a -9. Ancora una volta il quintetto delle seconde linee non tradisce coach Brown, ripartendo alla perfezione nel quarto quarto. Basta un piccolo parziale per spegnere le speranze di Dallas, che al contrario non riesce ad attaccare con efficacia, risultando sconfitta prima della sirena finale.
Boston Celtics - Atlanta Hawks 106-112
Boston parte forte con la coppia Brown-Tatum che vuole spaccare il match già dall'inizio. Prince ha un'altra idea e lo dimostra con 10 punti nel primo quarto, ma Boston rimane avanti di 7. Buono anche l'apporto di Greg Monroe dalla panchina ma Atlanta cerca di non mollare, affidandosi a Bembry. Si sveglia Horford col passare dei minuti, portando i Celtics a +9 ma con tutto un tempo da giocare. Nel secondo tempo i biancoverdi continuano a seguire il proprio copione in fase offensiva, ma non riescono a fermare gli Hawks e uno straordinario Prince nell'altra metà campo. Nell'ultimo quarto la situazione sembra sbloccarsi con Ojeleye che regala il +13 ai padroni di casa e una relativa tranquillità. Stevens sceglie di non far rientrare i titolari in campo e paga questo azzardo con una rimonta partita dal solito Prince. Negli ultimi minuti Boston è in crisi: Monroe prova a tenere testa ma Atlanta fugge e si prende una vittoria tutt'altro che scontata.