Boston Celtics - Denver Nuggets 124-118
Ventiquattresima vittoria stagionale per i Boston Celtics di Brad Stevens che davanti al pubblico di casa superano i Denver Nuggets nonostante l'assenza di Al Horford sotto le plance. Il tecnico di casa sopperisce con Baynes in quintetto, il quale risponde presente con una solida prestazione da 17 punti e 6 carambole. Il quintetto piccolo dei Celtics si sposa alla perfezione con le caratteristiche fisiche e di gioco degli ospiti - privi di Jokic e Millsap - che giocano fin dal principio con il piede premuto sull'acceleratore: ritmi indemoniati da una parte e dall'altra, numero elevato di tiri e, soprattutto ottime percentuali. Tatum ed Irving rispondono ai primi tentativi di fuga firmati da Harris e Murray. Denver tiene botta fino al 31-30 di fine primo quarto, ma in avvio di seconda frazione sono Larkin e Tatum a dare la spallata alla gara: 10-1 di parziale e Nuggets in difficoltà. I tentativi di Mudiay e Plumlee di accorciare sono vani, perché Brown, Irving e Baynes confermano il più nove alla pausa lunga.
Brown ed Irving riprendono in avvio di secondo tempo dove avevano lasciato poco prima, ma Denver ha il merito di non uscire mai dalla contesa: Harris e Murray, con la collaborazione sporadica di Chandler, provano a rintuzzare i tentativi di Boston di chiudere la gara ed accorciare le distanze, ma dalla parte opposta i Celtics tirano con percentuali troppo alte per cucire lo strappo. A cavallo di metà terzo quarto il primo ed unico passaggio a vuoto dei padroni di casa riporta sotto di due gli ospiti, prima dei canestri nel finale di Brown - ancora da tre - Tatum e Baynes che danno nuova linfa ed un minimo di inerzia ai verdi. La tripla di Larkin in avvio di quarto periodo infonde serenità e maggiore tranquillità sulle spalle dei padroni di casa, che ritrovano la doppia cifra di vantaggio e riescono, nel finale, a gestire il margine con maggiore agio. E' la spallata che decide la contesa, perché Denver non riesce più a tenere contatto con Boston, cedendo con l'onore delle armi.
Miami Heat - Portland Trail Blazers 95-102
Vittoria di rimonta per i Portland Trail Blazers dei soliti Damian Lillard e CJ McCollum che, dopo aver inseguito per tutta la durata della gara, ribaltano la sfida dell'American Airlines Arena nell'ultimo periodo. Miami domina in lungo ed in largo la contesa, partendo come al solito a razzo nel primo tempo. La squadra di Spoelstra gioca bene in attacco trovando Richardson, Ellington e Waiters sul perimetro, alternando le scelte a quelle con Olynyk in post basso. Stesso dicasi quando in campo ci va Adebayo, dominante nel pitturato contro i lunghi rivali. Portland si affida alle giocate di McCollum, ma sono quattro triple di fila di Ellington a spaccare in due la contesa a fine primo quarto (33-21). Quest'ultimo è scatenato e realizza anche i primi sei punti del secondo quarto per i padroni di casa, rispondendo a Napier e soci che intendevano accorciare il divario. Miami resta saldamente in controllo della gara e dei ritmi della stessa, mantenendo la doppia cifra di vantaggio anche all'intervallo lungo.
In avvio di ripresa Miami inizia a perdere il filo del discorso in attacco, con i ritmi della gara che si abbassano e fanno il gioco dei Blazers, abili nello sfruttare le individualità dei propri esterni per rosicchiare qualche punto sul tabellone. Dragic fatica al tiro, la difesa degli ospiti si adegua sulle bocche da fuoco più ispirate degli Heat e Portland riesce a rientrare in partita in avvio di quarta frazione, quando Napier, Aminu e Davis firmano il -2. Miami ritrova Waiters ma non il gioco del primo tempo, mentre dalla parte opposta Lillard inizia a tartassare la retina di casa. La schiacciata di Adebayo per il più tre a 4' dalla fine è l'ultimo squillo degli Heat, che segnano un sol punto nei restanti quattro giri d'orologio consegnandosi di fatto a Lillard e McCollum, che impietosi firmano le giocate per la vittoria.