Portland Trail Blazers - Oklahoma City Thunder 103-99
Non basta agli Oklahoma City Thunder di Russell Westbrook la reazione d'orgoglio nel quarto periodo per ribaltare le sorti della sfida contro i Portland Trail Blazers. Il trio a disposizione di Stotts mette sotto torchio quello ospite, dimostrandosi nel corso della gara molto più coeso ed efficace, con le idee molto più chiare. E' Damian Lillard a trascinare i suoi nel primo quarto, a suon di assist e chiaramente di canestri: sei punti e sette passaggi decisivi per firmare, in collaborazione con Nurkic e McCollum l'allungo di otto lunghezze alla prima pausa, al quale Westbrook e compagni non riescono a rispondere se non con sporadiche iniziative individuali. Sono Felton e Grant, in avvio di secondo quarto, ad accorciare le distanze per gli ospiti, che si rifanno sotto definitivamente con il gioco da tre punti di Westbrook, il quale nonostante i nove assist non riesce a mettere in ritmo i compagni di squadra. OKC resta tuttavia aggrappata alla contesa, mentre dalla parte opposta i canestri di McCollum e Nurkic danno il più quattro ai Blazers all'intervallo
Dopo un paio di minuti nei quali l'equilibrio sembra regnare sovrano, Lillard prende per mano i suoi e, prima con tre liberi, poi con il gioco da tre punti, consente ai suoi di allungare nuovamente. E' il momento chiave della gara: Anthony viene espulso ingiustamente, Lillard ne approfitta con McCollum e manda i Blazers sopra di sedici, mentre George e Westbrook provano a limitare i danni. Il -11 è tutto sommato un buon compromesso per i Thunder, i quali trovano in Felton e Grant due ottimi alleati per cucire lo strappo e tornare in corsa per la vittoria (80-75). Westbrook prima e George successivamente riportano Oklahoma City sotto di due lunghezze, ma prima Lillard e Nurkic con due giochi da tre punti e poi McCollum con due triple consecutive mandano i titoli di coda alla sfida.
Los Angeles Lakers - Memphis Grizzlies 107-102
Terza vittoria nelle ultime quattro partite per i Los Angeles Lakers di Luke Walton, quarta casalinga e quinta, nel complesso, nell'inizio di stagione tutto sommato positivo dei gialloviola. La squadra di casa dimostra di aver trovato equilibri e solidità, affidandosi nel primo quarto alle giocate del terzetto formato da Ingram, Kuzma e Lopez. Memphis inizia a rilento, con un atteggiamento difensivo rivedibile, e poggiandosi su Brooks e Gasol per tenere il passo dei gialloviola. Gli innesti di Chalmers da una parte e Randle e Clarkson dall'altra danno vitalità ai rispettivi attacchi, ma è sempre Lopez per i Lakers a suonare la carica dando il là alla prima spallata all'incontro: due triple consecutive valgono il più sette momentaneo. Los Angeles tocca persino il più 11, ma Conley accorcia fino al 62-54 dell'intervallo.
In avvio di ripresa la solfa non cambia, anzi, i Lakers innestano le marce alte e scappano via nel punteggio definitivamente: nove punti di Caldwell-Pope (due triple) e la bomba di Kuzma, lanciano i padroni di casa sul +22, al quale i Grizzlies non sembrano riuscire a rispondere. Randle, Ingram e Clarkson contribuiscono nel tenere intatto il vantaggio alla penultima sirena, quando è Evans a prendere le redini della gara in mano e trascinare i suoi ad un vano tentativo di rimonta. In coppia con Conley il duo cuce quasi per intero lo strappo, fino a siglare il -3 a pochi secondi dal termine. Caldwell-Pope ed i liberi di Lopez chiudono tuttavia i giochi.