Ritorna l’ormai consueto appuntamento con il focus sui giovani italiani e dopo aver visionato tutti i migliori prospetti che la Serie A possa offrire (classe 93, classe 94-95, classe 96) si scende di categoria addentrandoci nella Serie A2. Da questa stagione la Federazione ha deciso di accorpare i vecchi gironi Gold e Silver e dividerli ancora in gironi Est e Ovest. In questa prima parte ci occuperemo delle prime 8 formazioni del girone Est.
Se i ragazzi della massima categoria italiana vi hanno impressionato, non stupitevi se il talento non diminuisce proporzionalmente alla serie, magari il contrario. Infatti la A2 è la categoria che presenta le condizioni ideali per questi ragazzi di “farsi le ossa” cestisticamente per poter competere un domani a livelli molto più alti.
Oltre ad essere considerata da molti la serie più entusiasmante da guardare, come testimoniano i vari palazzetti che registrano sempre il tutto esaurito.
1) Fortitudo Bologna 103: il miglior prospetto per la formazione bolognese dal nobile passato è senz’altro Leonardo Candi, play/guardia classe 1997 in cui coach Boniciolli crede molto e che già nella passata stagione ha avuto le redini dell’attacco fortitudino in mano. Ha partecipato in estate agli europei under 18 con la canotta azzurra dove ha dimostrato appieno le sue qualità ovvero un tiro solido e rilascio veloce sia piazzato che in palleggio arresto tiro oltre ad un’esplosività notevole. Stupisce ancora di più la sicurezza nella gestione del pallone e si possono intravedere già le qualità mentali che contraddistinguono un giocatore che sta per fare il salto di qualità. Non c’è da sorprendersi se in un paio di stagioni al massimo lo vedremo calcare costantemente un parquet importante nella massima categoria.
2) Leonessa Brescia: in prestito da Venezia è arrivato in estate uno dei più promettenti talenti del basket nostrano ovvero Leonardo Totè, ala grande classe 1997già visto agli europei under 18 di quest’anno. Prototipo di lungo moderno, capace di ricoprire 3 posizioni difensivamente ma anche di mettere in difficoltà le difese avversarie con il suo tiro da fuori o fondamentali di ottimo livello dal palleggio. Per lui sarà un anno di transizione, il primo lontano dalla laguna, che gli servirà per migliorarsi fisicamente oltre ad aggiungere sicurezza al proprio gioco per poter competere con i “pro”.
3) Teate Chieti: la società abruzzese ha chiuso in estate per il prestito da Treviso di un lungo interessante per tutto il panorama nazionale ovvero Jacopo Vedovato, classe 1995 che in estate ha partecipato agli europei under 20 mostrando grandi doti atletiche sia a rimbalzo sia come realizzatore finendo spesso e volentieri inchiodando una schiacciata al ferro. Di certo cambiare aria è stata una scelta giusta per la formazione di questo ragazzo, che a Chieti può trovare spazio e disponibilità per poter far crescere il proprio potenziale sia fisico che tecnico, aggiungendo tiro e movimenti partendo da fermo, situazioni in cui al momento è deficitario.
Altro nome da appuntare sul proprio taccuino è quello di Matteo Piccoli, guardia del 1995 che può vantare una vittoria al campionato nazionale di 1vs1 nel 2014 e la partecipazione al mondiale svoltosi a Taiwan nello stesso anno. Proveniente dalla Robur Varese in DNB, ha fatto un primo salto di qualità oltre che di categoria e si propone come rincalzo nelle posizioni di 2-3 con minutaggio sempre crescente grazie alla sua esemplare dedizione al lavoro oltre al suo ovvio talento offensivo.
4) Pallacanestro Ferrara: all’ombra del castello estensesi sta facendo notare un lungo interessante ovvero Lucio Salafia classe 1994 e alto 2.10m. L’anno scorso in serie B a Francavilla dove si è distinto per le sue qualità in post basso e di rimbalzista, ha l’occasione nella stagione presente di poter dare il cambio a giocatori più vissuti e dare il proprio apporto alla squadra migliorandosi con ogni esperienza in una lega molto più dura fisicamente, specialmente sotto le plance. E’ proprio sul fisico che questo ragazzo nativo di Ragusa deve lavorare per poter ambire a palcoscenici più importanti oltre ai suoi limiti tecnici che lo portano a fossilizzarsi troppo vicino al ferro. Inoltre difensivamente è un ottimo protettore del ferro ma non abbastanza veloce di piedi per aiutare in situazioni di pick&roll il che lo porta ad avere presto situazioni difficili di falli.
Da segnalare inoltre la presenza nel roster emiliano dei due fratelli Ebeling, figli d’arte. Dei due il più promettente sembra essere il più piccolo ovvero Michele, ala classe 1999, che ha convinto durante la sua partecipazione agli europei under 16 di Kaunas disputatisi questa estate ed è stato aggregato alla prima squadra.
5) Andrea Costa Imola: da sempre la società romagnola punta sulla crescita dei propri giovani per raggiungere i propri obiettivi e quest’anno non fa differenza. I nomi più interessanti sono Gherardo Sabatini, Giacomo Sgorbati e Jacopo Preti.
Il primo è un play classe 1994, protagonista l’anno scorso dell’ottima stagione disputata da Treviglio e voluto per questo da coach Ticchi. Sempre presente nelle rotazioni , sta dimostrando di poter avere le capacità per restare sul parquet grazie alle proprie doti di difensore, anche se in attacco non sempre riesce a rendersi pericoloso oltre al movimento tipico: crossover rapido verso destra e penetrazione decisa a canestro.
Il secondo è una guardia/ala del 1997 di 1.98m che si è messo in evidenza nell’ultima edizione degli europei under 18. Non molto pericoloso dall’arco, la sua prima opzione offensiva è attaccare il ferro, con ottimi risultati sia in ambito giovanile che in nazionale, ma per competere con i più grandi deve assolutamente aggiungere qualcosa alle sue abilità balistiche, oltre a lavorare fisicamente sull’esplosività e reattività.
L’ultimo è un prodotto delle giovanili imolesi, essendo nato nella città romagnola nel 1994. Coach Ticchi ha spinto particolarmente per la sua riconferma dopo la più che positiva stagione passata e anche quest’anno avrà il compito di uscire dalla panchina e dare fiato al reparto lunghi. Cosa che fa con grande continuità andando costantemente a segno nei pochi minuti che gli vengono riservati.
6) Aurora Basket Jesi: gioiello di casa è Andrea Picarelli, guardia classe 1996 alta 1.90m, cresciuto nelle giovanili dell’ Olimpia Milano e alla Sunrise Academy di Wichita, Kansas. Visto già l’anno scorso a Jesi che quest’anno ha deciso di acquistare a titolo definitivo il cartellino del giocatore per permettergli di avere continuità nel suo processo di crescita. Visto con la maglia azzurra al mondiale under 18 disputatosi in estate, ha confermato le qualità viste l’anno scorso in oltre 11 minuti di impiego a partita. Minutaggio che è destinato a crescere quest’anno .
Altro nome interessante è sicuramente quello di Gianmarco Leggio, ala del 1994 che ricopre il ruolo di “stretch four” ovvero un lungo con mano educata in grado di allargare il campo appunto con le sue conclusioni dalla lunga distanza. Realizzatore innato, deve però migliorare dal punto di vista difensivo sia tecnicamente che fisicamente,.
7) Legnano Basket Knights: Primo nome della lista è Alberto Navarini, playmaker d’altri tempi classe 1996 proveniente dal vivaio dell’Olimpia Milano, ha già vinto con Legnano la promozione dalla serie B nella stagione 2013/2014. Dalle qualità innate di passatore e giocatore di letture sui pick&roll, dispone di un minutaggio notevole (13.8 minuti a partita) conditi da 2.6 punti e 1.3 assist. Inoltre è nel posto ideale dove poter crescere essendo una piazza paziente e che fa della crescita dei giovani un proprio punto fondamentale. Insomma ha tutte le carte in regola per realizzare le proprie ambizioni.
Secondo nome è quella di Giovanni Allodi, ala di 2.03m classe 1994 che già l’anno scorso a Ferentino ha dimostrato di poter essere un giocatore solido in questa categoria. Abile nei movimenti di pick&roll ed in generale a spostarsi senza palla, è una presenza anche nella metà campo difensiva visto che non ha problemi a reggere contro i pari ruolo e anzi si fa sentire con rimbalzi e stoppate.
8) Stings Pallacanestro Mantovana: sono tanti i prospetti presenti nel club lombardo ma uno in particolare merita più attenzioni: parliamo infatti di Davide Alviti, ala classe 1996 che già due stagioni fa ha esordito in Serie A e in Eurocup con la maglia della Virtus Roma. Nella passata stagione ha sfiorato la promozione dalla serie B con l’Eurobasket Roma, ma le sue prestazioni hanno convinto la dirigenza mantovana a tesserarlo per quest’anno, oltre a convocarlo per gli europei under 18. Da lui ci si aspetta un grande lavoro per poter essere competitivo già dalla prossima stagione, limando i suoi difetti sia tecnici che fisici perdonabili ad un ragazzo così giovane.
Si conclude la prima parte del nostro viaggio alla scoperta di un mondo sconosciuto ai più ma che riserverà ancora delle sorprese. Infatti nella seconda parte andremo ad analizzare le restanti squadre del girone est, tra tutte Trieste e Treviso. Per oggi però “That’s all Folks”.