Lo sloveno Simon Spilak si aggiudica per distacco la tappa regina del Giro di Svizzera 2017, con arrivo in quota sul ghiacciaio di Solden (in Austria). Il corridore del Team Katusha-Alpecin fa il vuoto nella salita finale, stacca i rivali della generale e si prende la maglia gialla, strappandola dalle spalle dell'italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), in crisi dopo il successo di ieri e giunto al traguardo con quasi tre minuti di ritardo. Si difende, chiudendo al secondo posto, il basco Ion Izaguirre (Bahrain-Merida), che precede all'arrivo l'americano Joe Dombrowski (Cannondale-Drapac), mentre perdono più di un minuto l'altro azzurro Damiano Caruso (BMC) e Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo), ora secondi e terzi nella generale, con un ritardo rispettivo di 52" e di 1'05". Domani tappa mossa a Sciaffusa, località dove domenica si disputerà anche la cronometro decisiva.

La settima tappa del Giro di Svizzera edizione 2017 conduce il gruppo da Zernez a Solden, per 166.3 km complessivi. E' la frazione con l'arrivo in quota più atteso della corsa, sul ghiacciaio austriaco di Solden, al termine della salita di Tiefenbachferner, 15 km di lunghezza con pendenze costantemente intorno all'11% (solo nel tratto finale la strada spiana fino al 6%). Dopo i primi chilometri di corsa, si forma una fuga particolarmente numerosa: all'attacco ecco Jhonatan Restrepo e Baptiste Planckaert (Katusha-Alpecin), Jeroen Meijers (Roompot-Oranje Loterij), Lars-Petter Nordhaug e Daniel Pearson (Aqua Blue Sport), David De La Cruz e Matteo Trentin (Quick-Step Floors), Lachlan Morton (Dimension Data), Marcus Burghardt e Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Michael Matthews (Sunweb), Nelson Oliveira (Movistar), Lilian Calmejane e Sylvain Chavanel (Direct Energie), Mathew Hayman (Orica-Scott), Tim Wellens (Lotto-Soudal), Jon Dibben (Team Sky) e Tsgabu Grmay (Bahrain-Merida). I battistrada non riescono però a guadagnare un margine sufficiente in vista della salita finale, dove avviene il ricongiungimento con il gruppo della maglia gialla Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), con il belga Tim Wellens ultimo a mollare. Sulle prime rampe dell'ascesa verso Solden, è il Team Sky a fare l'andatura, rilevato poi dalla Katusha-Alpecin, che accelera per Simon Spilak.

Il ritmo della squadra dello sloveno manda subito in crisi Pozzovivo, che si stacca insieme ad altri big della generale, come il portoghese Rui Costa (UAE Emirates), gli spagnoli Marc Solèr (Movistar), Pello Bilbao (Astana) e Mikel Nieve (Team Sky). L'ultimo uomo di Spilak è il lettone Taaramae, che sgrana ulteriormente il gruppetto dei migliori, mandando in difficoltà i vari Damiano Caruso (BMC), Ion Izaguirre (Bahrain-Merida), Jan Hirt (CCC) e Steven Kruijswjik (Lotto-Jumbo). A sette chilometri dalla conclusione Spilak saluta la compagnia, inseguito dallo statunitense Joe Dombrowski (Cannondale-Drapac), che riesce a mantenersi a ruota solo per un paio di chilometri. Dopo aver raggiunto un vantaggio vicino al minuto sui suoi più immediati inseguitori, lo sloveno in testa alla corsa vede rimontare il basco Ion Izaguirre, che si rifà sotto nel tratto finale, riprendendo Dombrowski e chiudendo a poco più di venti secondi di ritardo. A oltre un minuto giungono Caruso, Kruijswijk e Hirt, ancor più attardati i vari Nieve, Rui Costa e Solèr, mentre perde quasi tre minuti Domenico Pozzovivo, costretto a cedere il simbolo del primato proprio a Spilak, ora primo in classifica generale con un vantaggio di 52" su Caruso e di 1'05" su Kruijswijk. 

Ordine d'arrivo. 1. Spilak in 3h 58' 36". 2. Izaguirre a 22". 3. Dombrowski 36". 4. Caruso a 1'04". 5. Kruijswijk s.t. 6. Hirt a 1'07". 7. Taaramae a 1'33". 8. Nieve a 1'47". 9. Rui Costa a 1'53". 10. Pello Bilbao a 2'40".

Classifica generale. 1. Spilak in 26h 02' 16". 2. Caruso a 52". 3. Kruijswijk a 1'05". 4. Pozzovivo a 2'28". 5. Rui Costa a 2'35". 6. Frank a 2'51". 7. Nieve a 2'54". 8. I. Izaguirre a 3'52". 9. Solèr a 4'07". 10. Pello Bilbao a 4'10".