Elia Viviani mantiene intatte le proprie speranze di portare a casa la medaglia d'oro nell'omnium anche dopo la penultima prova disputata pocanzi. Il ciclista dell'Isola della Scala ha concluso al secondo posto la prova del giro lanciato, alle spalle solo del neozelandese Dylan Kennett.
Era stato lo svizzero Gael Suter a far partire il primo squillo in questa prova, prima della discesa in campo dei grandi favoriti per comporre il podio finale. Proprio Kennett ha messo a segno un tempo già importante e indicativo, poi il danese Lasse Norman Hansen c'è andato abbastanza vicino, subendo però un gap di tre decimi. Poi è toccato a Mark Cavendish, il quale ha preceduto per pochissimi centesimi il pistard scandinavo. Da dimenticare, invece, i 250 metri percorsi in velocità da Thomas Boudat e Fernando Gaviria: il francese e il colombiano hanno staccato lo stesso tempo, piazzandosi rispettivamente al nono e al decimo posto.
Molto bravo Elia Viviani, il quale non ha sentito il peso di partire per ultimo e ha messo sulla pista tutto ciò che aveva dentro. 12"66 il suo tempo, ancora una volta viene migliorato il proprio primato personale così com'era accaduto nella prova del chilometro da fermo, e primato in classifica generale. Quest'ultima recita così: Viviani a quota 178, Cavendish a 162, Hansen a 152, Kennett e Boudat a 150, O'Shea a 144, Gaviria a 140 e Kluge a 134. Ora l'ultima prova, quella cruciale, la corsa a punti: si svolgeranno sedici volate che assegnano punti sui 160 giri in programma. Il sistema dei punteggi prevede che chi vincerà ciascuna volata otterrà 5 punti, 3 andranno al secondo, due al terzo e un punto per il quarto. Viviani, per portare a casa l'oro, dovrà portare a casa 63 punti, visti i 16 di vantaggio su Cavendish.