Tutto facile per Simone Bolelli, che dopo l'impresa di ieri di Stefano Travaglia diventa il secondo italiano a superare le qualificazioni di Wimbledon 2017 ed accedere al main draw, sorteggiato qualche minuto fa. Nel turno decisivo, giocato al meglio dei cinque set, il bolognese ha superato agevolmente, in tre set, il ventinovenne portoghese Pedro Sousa, che dopo aver battuto Giannessi non riesce nell'impresa di eliminare un altro tennista italico. Per Bolelli si tratta di un graditissimo ritorno ai Championships dopo due stagioni: nel 2015 venne eliminato da Nishikori in cinque set. 

Fin dal principio dell'incontro si fa notare la maggiore qualità del trentunenne italiano che, dopo aver aperto il match al servizio senza patemi, brekka immediatamente il portoghese entrando alla perfezione nel servizio tutt'altro che perfetto del rivale: Sousa salva la prima palla break prima di cedere il turno nel punto successivo. Le difficoltà del lusitano non si affievoliscono e, dopo un solo turno di relativa serenità al servizio, offre altre due opportunità all'azzurro nel terzo turno di servizio, ma risale la china dal 15-40 restando aggrappato al set. Ciò nonostante, Sousa non impensierisce mai i turni in battuta di Bolelli - quattro punti in altrettanti turni al servizio - che conserva preziosamente il vantaggio acquisito prima di archiviare in poco meno di mezz'ora il parziale con il secondo break di giornata ottenuto abbastanza agevolmente. 

La situazione non cambia affatto nel secondo set. Troppa la differenza tra i due protagonisti: Sousa riesce a portare a casa il primo game in battuta, nel secondo gioco, prima di crollare poco dopo e concedere il break a zero; l'emiliano concede un punto a game in risposta al portoghese nei suoi quattro turni al servizio, congelando così il vantaggio e portandosi sul confortante 52. Stavolta il portoghese rinvia l'appuntamento con l'epilogo del set, complice un Bolelli un pizzico rinunciatario in risposta, che dedica tutte le sue attenzioni al nono e definitivo game, quello che vale il secondo set. 

Non c'è storia, se non per due game, nemmeno nel terzo parziale, quando Bolelli aspetta il terzo gioco per piazzare la zampata definitiva: dritto e rovescio implacabili, break - il quarto di giornata - a referto. L'italiano accusa tuttavia il primo, fisiologico, passaggio a vuoto: Sousa approfitta del calo dell'azzurro, salendo 0-30 prima di riuscire a strappare la battuta, per la prima volta nell'incontro, al bolognese. Il break non cambia però il trend della sfida, non riuscendo ad infondere un minimo di fiducia al portoghese, che nel quinto game cede nuovamente il servizio dando il là al definitivo allungo dell'italiano. Bolelli riesce stavolta a mantenere intatto il vantaggio e condurre in porto una vittoria - ed una qualificazione - decisamente meritate. Adesso, per rivedere l'azzurro, bisognerà attendere l'inizio del torneo, quello vero e proprio. 

S.Bolelli b. P.Sousa 3-0 (6-2, 6-3, 6-2)