Lewis Hamilton realizza una pole position leggendaria, sia per il tempo clamoroso che ha ottenuto sia perchè lo fa entrare sempre di più nella storia della Formula 1. Per lui sarà la quinta volta in carriera in cui partirà davanti a tutti nel Gran Premio di Gran Bretagna, come fece un altro grande fantastico pilota del Circus delle quattro ruote, Jim Clark. E poi si porta a due sole pole position dal più grande poleman, nonchè uno dei migliori in assoluto nella storia, ovvero Michael Schumacher. Poi è grande Ferrari, con Kimi Raikkonen che brucia Sebastian Vettel ed è secondo davanti al compagno di squadra. Quarto tempo per Valtteri Bottas, che in vista della penalità da scontare partirà in nona posizione. Partirà in fondo allo schieramento, invece, Daniel Ricciardo che oltre all'handicap delle cinque posizioni di penalità per la sostituzione del cambio paga anche un problema che non gli ha consentito di superare nemmeno la prima manche.
La prima manche comincia con una leggera pioggia che si posa sull'asfalto che nel frattempo si era asciugata rispetto al finale della FP3. Mucchio quasi compatto al semaforo verde, con Ricciardo e Verstappen che vanno in pista con le intermedie rispetto al resto del plotone che sceglie le super-soft (rosse). Poi, però, la pioggia diventa più incessante e induce tutti a mettere le gomme intermedie, lasciando abortire il pensiero iniziale. Proprio i due della Red Bull sono i primi a fare un crono, con l'australiano che batte il compagno di squadra per due decimi. In mezzo si mette un ottimo Hulkenberg, con il tracciato che ha diverse condizioni: tratti di umido, tratti di bagnato, tratti di bagnato un po' più presente, in particolare sul vecchio rettilineo del traguardo. Hamilton piazza un bel crono e di fatto si mette al sicuro a differenza del compagno Bottas. Il testacoda di Ricciardo a 11 minuti dalla fine della Q1 induce la giuria a piazzare la bandiera rossa: giusta decisione per consentire di togliere la Red Bull del vincitore di Baku da una zona abbastanza pericolosa. Si riprende dopo qualche minuto con Raikkonen e Vettel che piazzano degli ottimi tempi, battuti però nettamente da Verstappen. Ocon e Alonso tentano l'azzardo con super-soft, lo spagnolo fa il miglior tempo e infiamma Silverstone: fuori vanno Daniel Ricciardo, Marcus Ericsson, Pascal Wehrlein, Kevin Magnussen e Lance Stroll.
La seconda manche inizia con le gomme da asciutto montate sulle vetture di tutti i qualificati: gomma gialla per Bottas, il resto del plotone su rossa, con Hamilton che ne utilizza una usata. Tuttavia, a dettare il passo ci pensano inizialmente le Ferrari con Raikkonen e Vettel che fanno segnare i primi tempi di un certo spessore, ma ci pensano lo stesso Hamilton e soprattutto un clamoroso Hulkenberg e far mangiare la polvere agli altri presenti in pista. Bottas con gomma gialla riesce a migliorare nettamente, batte un colpo anche la Haas con un bravissimo Grosjean e la Force India con entrambi i suoi piloti. La pista si asciuga in maniera repentina, così i tempi non possono che abbassarsi in maniera frenetica e da parte di diversi piloti: Bottas scende sotto il muro 1'29'', il compagno di box gli rifila quasi sei decimi mentre le due Rosse riescono a migliorare, pur restando abbastanza lontane dall'idolo locale. Anche le due McLaren cercano di giocarsi l'accesso alla Q3, con Vandoorne strepitoso davanti ad Alonso. Grande lotta per superare l'ultimo taglio, tutti in pista per l'ultimo giro: le Ferrari si mettono davanti ma Hamilton le passa. Fuori Joleon Palmer, Daniil Kvyat, Fernando Alonso, Carlos Sainz e Felipe Massa.
La terza e ultima manche comincia, come ci si poteva tranquillamente attendere, all'insegna delle due Mercedes: Bottas prova a piazzare il primo colpo, ma Hamilton gli rifila tre decimi e mezzo nel primo vero tentativo. Ma attenzione alla Ferrari, con Raikkonen che taglia il traguardo per primo e si avvicina molto al tempo del suo connazionale, mentre Vettel è lontano di un paio di decimi rispetto al suo principale rivale per il titolo iridato. Lontanissimi, e non potrebbe essere altrimenti, tutti gli altri, con Hulkenberg che conferma di essere in ottima salute ed è quinto, davanti alle due Force India con la conferma anche di Perez davanti a Ocon, quasi a voler ristabilire a tutti i costi le gerarchie. L'attesa, a questo punto, è per il primo giro da parte di Verstappen: l'olandese paga oltre un secondo da Hamilton. Le Ferrari vanno ai box per prendere fiato e montare un nuovo treno di super-soft nuove, come fanno poco dopo anche le frecce d'argento. Poi arriva l'investigazione ai danni proprio di Hamilton, per aver rallentato Grosjean nel giro precedente, mentre arrivano gli ultimi passaggi. Proprio l'idolo locale piazza un tempo clamoroso, irraggiungibile per tutti, ma la zampata d'autore la piazza Kimi Raikkonen, che si mette davanti a Vettel e soprattutto a Bottas, che domani scatterà dalla nona posizione.