Terza giornata di Serie A per Inter e Bologna che si sfidano allo Stadio Renato Dall'Ara nel secondo anticipo del weekend. Appaiate a un punto per parte entrambe le squadre cercano punti, motivazioni e certezze.

- Primo tempo sicuramente dominato dall’Inter se viene osservato il possesso di palla (70% Inter/30% Bologna) ma la squadra di casa tiene e difende lo 0-0 nonostante la partenza dell’Inter. In nerazzurri, infatti, sono partiti forte, fortissimo, con un cross dalla destra di Matteo Politano che cerca Ivan Perisic in mezzo all’area. Il portiere dei rossoblù Lukasz Skorupski non afferra una palla non tanto lenta ma sicuramente innocua che finisce sui piedi di un sorpreso Perisic che non riesce ad agganciare o a tirare di prima e la palla si spegne sul fondo. Basta un altro minuto all’Inter per riproporsi in avanti; Keita crea una mischia che manda la palla verso Roberto Gagliardini che, tutto solo, manda la palla alta, altissima, sopra la porta difesa dal portiere polacco del Bologna. L’impressione dei primi minuti resta quella di un’Inter che attacca con forza, convinzione e aggressività. All’8’ la squadra padrona di casa, ma non del campo, si presenta per la prima volta in avanti riuscendo a guadagnare un calcio d’angolo con Skriniar che spazza fuori rimediando a un brutto disimpegno di Stefan de Vrij. E proprio sugli sviluppi del primo calcio d’angolo che il Bologna ha a disposizione arriva la prima occasione per gli uomini di Filippo Inzaghi; sponda dell’ex capitano dell’Udinese Danilo verso lo svedese Helander che stacca di testa, a botta sicura, ma trova davanti un grande riflesso di Samir Handanovic che manda a quel paese le critiche susseguite agli errori del precedente match che sono costati all’Inter un doloroso pareggio con il Torino. Spalletti vede il brutto momento della squadra che, a seguito dell’occasione sfumata di Helander, non riesce più a ripartire anche grazie alla reazione del Bologna che riesce a chiudere le linee di passaggio e pressando alto. L’Inter, non riuscendo ad arrivare a Radja Nainggolan, cerca di passare per l’altro palleggiatore di centrocampo Marcelo Brozovic che, però, è chiuso dall’assidua marcatura a uomo di uno fra Santander e Falcinelli che, a turno, si avvinghiano al croato non lasciandogli spazio e obbligandolo a tornare indietro cedendo palla ai difensori che palleggiano in orizzontale. Il Bologna, dopo lo spavento iniziale, è riuscito a prendere le misure e continua a rallentare la manovra degli ospiti che non riescono ad andare in verticale. Il match si trasforma in una nervosa pazienza per l’Inter che deve attendere, con il passare dei minuti, il momento giusto per affacciarsi in avanti. Al 20’ il Bologna si riaffaccia in avanti con un cross dell’olandese Dijks che, però, crossa alto ed il pallone si accomoda nelle mani di Handanovic. L’Inter continua a creare buone manovre ma prima Politano calcia alto dal limite dell’area e Keita, poco più tardi, riceve un passaggio decisamente casuale di Borzovic che con la testa la indirizza verso il senegalese che non riesce ad impattare e, di fatto, la stoppa per una comoda presa di Skorupski. Primo tempo che si chiude sullo 0-0 a seguito di qualche altra occasione da entrambe le parti ma decisamente innocue e poco pericolose.

- Il secondo tempo riprende con il medesimo ritmo del primo. L’Inter tiene in mano il pallino del gioco e il Bologna continua a difendere e aspetta con calma, difendendo con ordine. La prima vera occasione dei secondi 45’ è dei padroni di casa al 52’ con capitan Dzemaili che tenta un tiro eccessivamente strozzato e che finisce lentamente sul fondo. La risposta degli uomini di Spalletti arriva dopo pochi istanti: Keita, defilato, tenta il tiro ma Skorupski para con un ottimo guizzo e mette sul fondo. Nonostante la squadra ospite continui a tenere dalla sua parte il possesso del pallone soffre l’assenza di una vera e propria punta, ovvero di quel giocatore che va ad identificarsi con il nome di Mauro Icardi che, a causa di un infortunio rimediato nel corso del riscaldamento pre-gara, è costretto a guardare il match dalla tribuna, al fianco di Javier Zanetti. Al 60’ è chiarissima la supremazia dei nerazzurri, in particolar modo sulla fascia sinistra: di fatto, Asamoah e Perisic corrono a grandi falcate senza eccezionali disturbi da parte degli avversari. Il Bologna continua a resistere e a provare ripartenze e tiri dalla distanza (sempre con Dzemaili che, però, non riesce a centrare lo specchio della porta) ma al 66’ il fortino dei ragazzi di Inzaghi cede ed è l’uomo più atteso a sbloccare un match complicatissimo per i suoi compagni: Radja Nainggolan trova la prima rete in nerazzurro alla prima presenza. Politano si accenta dalla destra chiede un triangolo al belga che decide di calciare e mettere il pallone alle spalle del suo ex compagno di squadra Skorupski. Oltre al primo gol dell’ex Roma va ad aggiungersi il secondo assist in due partite di Matteo Politano. Il Bologna cala e tenta di reagire e va vicina al pareggio grazie al testone di Santander che sfiora di poco il primo gol in Serie A sul cross perfetto di Mattiello. Ma i rossoblù non riescono più ad affacciarsi in avanti e gli ospiti comandano il gioco con più serenità e tranquillità, con la consapevolezza di non essere più obbligati a portare il pallone nella metà di campo avversaria. Al 75’ è tempo di cambi. Okwonkwo, Destro e Orsolini entrano al posto di Poli e De Maio e Falcinelli mentre nell’Inter escono Keita e Nainggolan ed entrano Candreva e Vecino. Prima di uscire, il senegalese, ha sbagliato un’occasione clamorosa; Perisic recupera un pallone sradicandolo dai piedi di Danilo sulla linea di fondo e serve Keita che, tutto solo, davanti al portiere polacco, manda alto. Ma l’entrata di Candreva e Vecino non è solamente una boccata d’aria per i polmoni nerazzurri ma una vera e propria salvezza perché prima Vecino, all’81’, serve Perisic sulla fascia che mette in mezzo per Candreva che trova il gol del 2-0 e dopo 504 giorni torna al gol, dedicato alla moglie e al pargolo appena nato. Pochi minuti dopo, all’84’, Perisic riceve da Vecino, finta di sinistro, calcia col destro, tiro ravvicinato leggermente deviato che mette fuori causa Skorupski che può solo vedere il secco 3-0 dell’Inter realizzarsi sotto i suoi occhi. Il match finisce così con Danilo D’Ambrosio che esce a causa di un piccolo problema muscolare, al suo posto Sime Vrsaljko, ma soprattutto con la prima vittoria in campionato dell’Inter che va a 4 punti in classifica e con un Bologna che rimane a un solo punto, a zero gol dopo tre giornate, prima volta nella storia del club rossoblù.