Quella della Lazio è certamente una delle piazze con più situazioni "calde" da monitorare in Serie A, perlomeno a livello contrattuale. Non solo il capitano Lucas Biglia e la stella Keita Baldé: c'è anche il leader della difesa Stefan De Vrij, anche lui con un contratto in scadenza nel 2018, ed una situazione simile a quella degli altri due.
Così come nei casi riguardanti l'argentino ed il senegalese, l'intenzione del calciatore pare essere quella di lasciare la Capitale, anche a costo di rimanere un altro anno per poi poter, al termine della stagione sportiva, scegliere la propria squadra in totale libertà, senza un vincolo societario. Lotito però non vuole che i propri giocatori vengano svalutati, ed in particolare sta in questi giorni trattando con l'olandese cercando di trovare una soluzione che possa lasciar tutti felici e contenti. Prima un tentativo di rinnovo con adeguamento, una proposta rifiutata dall'entourage del classe 1992, poi un altro ancora con l'inserimento di una clausola rescissoria di 28 milioni che avrebbe permesso al giocatore di trovarsi una sistemazione, posto che questa squadra gli avesse garantito il pagamento della cifra di cui sopra: risposta sempre negativa. La volontà principale del difensore pare essere quella di andare a giocare in Champions League, una volta lasciate le Aquile: se queste troveranno una sistemazione che accontenti questa necessità entro agosto, pagando anche il prezzo del cartellino, allora l'affare si potrà fare subito e senza far perdere una plusvalenza alla dirigenza biancoceleste. Altrimenti l'addio verrà dato a giugno prossimo a parametro zero: questa pare essere l'ipotesi più probabile.
Perchè Juventus, Atlético Madrid e Tottenham - in ordine decrescente di effettivo interesse per quest'acquisto - non hanno alcuna fretta e preferirebbero fare il colpo con il 25enne, che allora sarà 26enne, svincolato: d'altronde la carta d'identità, l'avete visto, non segna un numero grande e mettersi a trattare con i vice-campioni della Coppa Italia significa sbattere contro un muro. Per Lotito, infatti, il contratto in scadenza non abbassa la valenza del calciatore: per muoverlo, ci vorranno 20 milioni più bonus. Una cifra che nessuno offrirà in questa sessione, e con dei margini di trattativa - soprattutto riguardante la parte fissa dei soldi - molto bassi. Si va verso la rottura: il rischio di una sanzione per l'olandese, che metta a rischio addirittura la sua partecipazione al Mondiale del 2018, oggi è lontano.