Dietro alle polemiche che dominano la scena, si nasconde - per fortuna - il campo. E il campo racconta di una Juventus che vince 2-1, che batte il Milan grazie al rigore allo scadere di Dybala, nell'anticipo della 28esima di Serie A 2016/17. La Joya è anche il migliore in campo, insieme a Benatia. Di seguito le pagelle della Juventus.
Buffon, 5.5 - Decisamente poco sollecitato, subisce solo due tiri in porta: uno entra, l'altro lo para senza patemi. Ma sul gol di Bacca può fare molto meglio.
Barzagli, 5.5 - Fa più fatica del solito, perché soffre l'uno contro uno in velocità con Deulofeu, specie nella seconda metà di primo tempo. Non ha problemi quando lo spagnolo parte da fermo. Spinge poco, mantiene la posizione, ma la sua sovrapposizione spesso manca. (dal 46' Lichtsteiner, 6.5 - Convince in ambo le fasi, non annaspando nella propria metà campo e proponendosi con pericolosità dall'altra. Procurandosi il rigore finale.)
Bonucci, 6 - Compie un errore grossolano sul gol, uscendo troppo presto e lasciando una prateria da attaccare al Milan. Il passaggio a vuoto resta in primo piano, ma sullo sfondo c'è una partita solida e un'ottima fase di impostazione.
Benatia, 7 - Gioca un primo tempo clamoroso che culmina con il gol, poi alla lunga perde un filo di smalto e lucidità, prendendosi un paio di rischi evitabili. Lascia il campo anzitempo, ma da protagonista e da nuova certezza. (dal 78' Rugani, s.v. - Gestione controllata in minuti tranquilli per la difesa bianconera.)
Asamoah, 6.5 - Si fa trovare forse troppo poco con i piedi sulla linea laterale, per puntare l'uomo, ma sulla sua verticale è sempre il padrone, sia in chiusura che in spinta. Non sempre punta l'uomo, ma incide e offre solidità negli uno-contro-uno.
Khedira, 6 - Si mantiene piuttosto silente, tranne quando si avvicina all'area e va alla conclusione. Solo Donnarumma gli nega la gioia del gol. In generale, sembra un po' sulle gambe.
Pjanic, 6.5 - Elastico tra i reparti e uomo in più quanto alza il baricentro dialogando con Dybala. Più palloni gioca, meglio gioca: comprovato. Gli mancano solo un filo i movimenti degli avanti, un po' statici.
Dani Alves, 6 - Partita con tante sfaccettature, perchè l'assist per Benatia è una perla, ma spesso tocca troppe volte il pallone. Come per Pjanic, anche per lui vale il discorso della staticità: chiama il movimento, ma poche volte viene ascoltato. Qualche rischio di troppo nel fraseggio dietro.
Dybala, 7.5 - Incontenibile. La sua posizione tra le linee è impossibile da leggere per i rossoneri, che di fatto non lo vedono mai e gli leggono solo la targa. Lo fermano solo con le maniere dure. Alla fine si toglie il sassolino dalla scarpa segnando il 2-1 e regalando tre punti più che fondamentali alla sua Juve.
Pjaca, 5.5 - Quando ha la testa giusta, crea ed è pericoloso, anche se a momenti si spegne. Quando poi si trova al posto giusto al momento giusto, l'interruttore è sull'Off. Spreca troppo e questo condiziona la sua gara. Viene spesso guidato dai compagni al pressing e alle chiusure. (dall'89' Kean, s.v. - Talismano.)
Higuain, 6 - Male nel primo tempo, ma nel secondo ha il fuoco negli occhi e si vede. Nel finale solo Donnarumma gli nega il gol, resta la leggera macchia di una prima frazione abbastanza inusuale per lui.
All. Allegri, 6.5 - Le scelte di Barzagli, Benatia e Asamoah sarebbero vincenti appieno, se Montella non leggesse le difficoltà del 15 quando attaccato da Deulofeu. A gara in corso può modificare poco, essendo senza alternative. La sua Juve se la prende nel finale, ma l'avrebbe meritata anche prima. Pecca? Poco cinismo.