Il lunch match che apre la domenica di Serie A è Palermo-Sampdoria. Al Renzo Barbera i blucerchiati arrivano in un ottimo stato di forma: 10 punti conquistati nelle ultime 4 partite, compresi gli scalpi prestigiosi di Roma e Milan. Ancora diversi dubbi sulla formazione da schierare per Marco Giampaolo.
Il modulo non si discosterà dal consueto 4-3-1-2, con Bereszynsky, Skriniar, Silvestre ed uno tra Pavlovic e Regini davanti a Viviano; a centrocampo mancherà Torreira, causa squalifica, e nel trio di centrocampo l’unico sicuro del posto dovrebbe essere Cigarini, che prenderà il posto dell'ex Pescara in cabina di regia. Per le restanti due maglie sono in lizza Praet, Linetty e Barreto. In attacco nessun dubbio, con la collaudatissima coppia Muriel-Quagliarella: il colombiano ha segnato 3 goal e fornito 2 assist nelle ultime 4 partite, mentre l’italiano, risolti i problemi personali che lo affliggevano da tempo, è tornato a segnare contro il Cagliari settimana scorsa dopo 11 giornate. Partirà ancora una volta dalla panchina il ceco Patrik Schick, che si dimostra micidiale entrando a partita in corso.
La vera novità riguarda il ruolo di trequartista: Bruno Fernandes paga le non buone prestazioni fornite finora, cedendo la maglia da titolare a Filip Djuricic, autore di ottime prove nelle ultime settimane ed in attesa ancora della prima presenza da titolare quest’anno, che dovrebbe arrivare domani. Per Giampaolo torna a disposizione Ricky Alvarez, ma difficilmente sarà rischiato, anche perché l’ultima gara da titolare l’ha giocata il 15 gennaio scorso contro l’Empoli.
La gara si prospetta ostica per la Samp, sia perché il Palermo è alla disperata ricerca di punti salvezza, sia perché storicamente il Barbera è un campo nemico: solo 5 vittorie nei 27 precedenti, l’ultima datata 11 maggio 2008, quando i blucerchiati allora guidati da Walter Mazzarri si imposero per 2-0; da lì in poi 3 pareggi e 3 vittorie rosanero.