"Sono contento di essere nel club più antico d'Italia. Sono emozioni forti, grazie al Presidente", esordisce così Andrea Mandorlini, neo tecnico del Genoa dopo l'esonero di Juric. La manita subita dal Pescara del nuovo ciclo Zeman è stata l'ultima goccia, in un fiume di delusioni che ha portato all'allontanamento dell'ex giocatore rossoblù e che vede il Genoa in striscia negativa da dieci partite. Il Grifone infatti non è più capace di vincere, dopo la vittoria di dicembre contro la Fiorentina ha raccolto ben otto sconfitte e due soli pareggi.
"Preziosi mi ha detto di uscire in fretta da questa situazione. Dobbiamo fare in fretta e in questo lasso di tempo dobbiamo mettere in piedi una squadra importanti che mostri le caratteristiche che aveva", ha dichiarato Mandorlini. Il tecnico ex Hellas Verona è abituato ad usare la difesa a tre, ma prendendo in corsa una squadra che ha bisogno di ottenere punti subito è difficile che la adotti in questi mesi di campionato. In tal senso è stato proprio lui a rassicurare che "sono abituato a giocare in una certa maniera, ma non sono un integralista. Proveremo a fare qualcosa al di là dell'aspetto tattico". A chi gli chiede quanti punti deve conquistare per chiudere l'annata senza problemi, Mandorlini risponde picche ("Sono concentrato sulla gara col Bologna. Si parte da lì. Una partita alla volta"), mentre rassicura i tifosi sul fatto che la squadra sta bene, fisicamente parlando.
La suggestione in attacco è quella di vedere un tandem composto da Pinilla e Simeone, ma su questo Mandorlini non si sbottona troppo: "Sono due giocatori del Genoa e tutti i giocatori che sono in squadra possono giocare insieme. Uno è un calciatore esperto, l'altro è un talento, ma sono entrambi fondamentali per il team aldilà del fatto che giochino insieme o meno". Il tecnico ravennate ha trovato una squadra senza certezze, comprensibile in un momento così negativo, ma senza paure. Le qualità mostrate ad inizio anno sono sempre in squadra, eccezion fatta per Pavoletti che si è trasferito a Napoli. Il tecnico lo sa e farà di tutto per tirarle fuori: "Il fatto che questa squadra abbia dei valori è fuori dubbio. Sta a noi adesso tirarli fuori nuovamente e Metterò tutte le mie forze per aiutare i ragazzi a superare questo momento di difficoltà e riacquistare fiducia".