Le parole di ieri di Yonghong Li sono state importanti su vari fronti, come ad esempio quello legato alla gestione condivisa che in questo momento non può venire meno all'interno del Milan. Le due anime della società, chi sta vendendo e chi sta acquistando, non possono agire in maniera autonoma, ma devono rendere conto alla controparte, decisiva con il suo assenso o il suo rifiuto. Prassi che vale anche per i rinnovi di contratto.

E' ancora Adriano Galliani a trattare con agenti e giocatori in questa fase, ma gli accordi eventualmente trovati devono essere sottoposti a SES e approvati dal fondo cinese per avere il via libera definitivo. Esattamente quello che è successo nel caso di Bonaventura. Raiola, agente del centrocampista, da sempre in stretti rapporti con l'attuale a.d. rossonero, non ha faticato più di tanto a trovare il nuovo accordo. Prolungamento fino al 2020 a 2 milioni netti di euro a stagione. Non basta però questa intesa, perchè anche i cinesi devono dare il loro assenso definitivo. Via libera che è arrivato nelle scorse ore e qualsiasi dubbio sul futuro di Jack che si è quindi dissolto, per il sollievo soprattutto dei tifosi che in lui vedono uno di quei giocatori su cui continuare a puntare anche nel nuovo prossimo corso.

Gabriel Paletta, spaziomilan.it

Passi avanti anche sul fronte legato al nuovo accordo da trovare con Suso. Le parti hanno la volontà comune di proseguire insieme, anche nelle ultime ore l'esterno spagnolo ha ribadito la propria volontà di rinnovare con i rossoneri. Il contratto di Suso scade nel 2019 e prevede un ingaggio da 1 milione di euro a stagione. Galliani e il procuratore dell'ex Liverpool hanno già trovato una base di accordo per allungare il rapporto fino al 2021 con ingaggio raddoppiato, a 2 milioni netti, più bonus legati alla partecipazione eventuale alle prossime edizioni di Champions League. C'è bisogno dell'ok cinese, ma la proposta al momento non è stata ancora inviata alla cordata di Yonghong Li e Han Li.

Ultimo nome su cui si sta ragionando in questi giorni è quello di Gabriel Paletta. Qui la situazione è un pochino più indietro, ma solo perchè SES non considera in questo momento prioritario il rinnovo di contratto per il centrale di difesa, nonostante la sua ottima stagione. Questo non significa che il Milan del futuro non voglia puntare su di lui, l'attuale accordo scade nel 2019 e vale un milione di euro netto all'anno di ingaggio. Semplicemente i cinesi, forse, ci vorranno pensare da quando ci sarà il closing e così potrà essere la coppia Fassone-Mirabelli a poter condurre in autonomia ogni tipo di trattativa. Galliani, in ogni caso, potrebbe sottoporre ai cinesi una prima proposta: nuova scadenza 2021, senza particolari variazioni a livello economico. Servirà quindi un altro po' di pazienza per Paletta.