In Russia qualcuno ha detto che potrebbe essere il prossimo allenatore dello Zenit, sicuramente in Italia più di qualcuno ha pensat a lui per la propria panchina, ma al momento Cesare Prandelli non è ancora tornato. In attesa del progetto giusto l' ex ct veste i panni dell'opinionista.
Nel salotto di Tiki Taka Prandelli parla a lungo di questo campionato, tornato in bilico dopo diverse stagioni e fa una panoramica generale sull' attualità della Serie A: "La favorita per lo Scudetto? Credo che le prime cinque arriveranno fino alla fine. Però la Juve delle ultime sfide fa paura. Sorpreso il rosso a Felipe Melo? No, sinceramente no, conosco il suo temperamento ma per la prima volta ho avuto la sensazione di un ragazzo in difficoltà. L'Oscar lo darei al Sassuolo e all'Empoli. La Fiorentina, insieme al Napoli, è la squadra che gioca il calcio più bello." Spazio poi per gli Oscar della prima parte della stagione: "L'Oscar per un allenatore in questo inizio di stagione? E’ difficile consegnare un oscar, Sarri ha dato qualità a un bel Napoli, Allegri ha tirato fuori grande carattere alla Juve. Forse l’Oscar lo darei a due squadre, al Sassuolo e all’Empoli."
Si prosegue con focus più mirati. Momento Inter: "I continui cambi di modulo e di uomini di Mancini? Penso che gli allenatori stiano cercato strade diverse, sono convinto che Mancini quando troverà l’equilibrio giusto cambierà poco, anche perché più cambi è vero che tieni tutti concentrati ma hai meno punti di riferimento. Sorpreso il rosso a Felipe Melo? No, sinceramente no. Conosco il ragazzo, conosco il suo temperamento e il suo carattere, non mi ha sorpreso. Però ieri per la prima volta ho avuto la sensazione di un ragazzo in difficoltà. Conoscendolo si è pentito e non ripeterà più gesti del genere. Avendo questa grande personalità non ha bisogno di questi gesti. E’ un giocatore che in campo da sempre il 100%, può essere un trascinatore senza il bisogno di questi gesti. Il momento di Jovetic? E’ un talento che si deve sentire un leader della squadra. All’inizio della stagione mi sembrava che fosse più felice, mi sembrava che avesse più gioia rispetto alle ultime gare. Può essere un giocatore che può incantare gli interisti perché ha davvero tanta qualità."
Risalita Juventus: "Giusta la reazione di Allegri nei confronti della difesa della Juventus? E’ una difesa assolutamente affidabile, che ha sempre dato delle garanzie. Ci sta anche la reazione di Allegri, vuol dire che c’è grandissima partecipazione. In questa rincorsa che stanno facendo i bianconeri è normale che ci sia tanta tensione." Alti e bassi Roma: "L’abbraccio di Florenzi e della squadra a Garcia? E’ un gesto straordinario non perché Garcia ne aveva bisogno ma per dare un segnale a tutti: insieme possono uscire da questo momento e comunque sono lì che lottano per il titolo. Fra qualche mese hanno una gara straordinaria contro il Real Madrid e se dovessero passare il turno vorrei sentire cosa diranno i tifosi che oggi fischiano. Troppo difficile la piazza romana? A Roma ho vissuto solo due mesi ma ho percepito subito cosa vuole dire fare calcio in quella piazza. Garcia è arrivato due volte secondo, è normale che le aspettative si alzino."
Infine il sogno viola: "Ho vissuto Firenze e cambia poco rispetto a Roma, è una piazza molto stimolante e con molte pressioni.. Firenze deve crederci, se la stanno godendo ma non ci credono abbastanza secondo me. La Fiorentina, insieme al Napoli, è la squadra che gioca il calcio più bello. In questo momento non c’è una squadra che può ammazzare il campionato, io credo che le prime cinque arriveranno vicine fino alla fine."