Uno scontro tra titani. Questo è quello che potremmo ammirare stasera alle 20:45, quando l'arbitro Milorad Mazic darà il fischio d'inizio al match tra Barcellona e Manchester City. Una serata speciale soprattutto per Pep Guardiola, che tornerà nella sua casa dopo l'ultima esperienza spagnola alla guida del Bayern Monaco. Una visita non certo indimenticabile, Pep si vide annientato dai suoi ex giocatori, con Messi che mise a sedere Jerome Boateng e poi con semplicità regolò con un cucchiaio Manuel Neuer. Non deve essere facile per Guardiola il rientro a casa, in quanto con i colori blaugrana ha vinto tutto quello che si poteva vincere, con un palmares complessivo di 14 titoli: 3 liga, 2 Champions League, 2 Coppe del mondo per club, 2 Coppe di spagna, 2 Supercoppe europee e 3 di Spagna.
L'ultimo incontro tra le due squadre, vide sorridere per ben due volte il Barcellona di Luis Enrique, che incontrò il City di Pellegrini negli Ottavi di finale di Champions nel marzo del 2015. Ma da quella data il Manchester si è totalmente rivoluzionato. Adesso al Camp Nou Luis Enrique dovrà accogliere una squadra più organizzata e con più esperienza in campo internazionale, visto l'approdo in semifinale nella scorsa edizione della Champions League, ed inoltre con un nuovo tecnico in panchina, uno di quelli che ha riscritto il calcio moderno.
Le due formazioni presentano un cast stellare, con giocatori che da soli possono risolvere una partita. Entrambe le squadre sono amanti del bel gioco e del possesso palla prolungato: non ci sarà da stupirsi se nei primi minuti le due squadre partiranno a ritmi lenti, si studieranno a vicenda: la MSN proverà tramite un fraseggio veloce ed efficace ad eludere la difesa dei citizens. Il City potrà contare a sua volta su un reparto offensivo di pura tecnica e qualità, con De Bruyne, David Silva e Sterling alle spalle del pericolosissimo Aguero. Il Manchester si gioverà anche di una mediana solida e brava sia nel reucpero palla che nel dettare i tempi di gioco, componente che contraddistingue anche la zona di mezzo del Barca.
Partita più che equilibrata, almeno sulla carta, i campioni sono molteplici, una giocata può indirizzare la contesa.