Sorteggio non particolarmente fortunato per l’Italia, in vista dei prossimi Europei. Gli Azzurri, infatti, disputeranno la fase a gironi con Belgio, Irlanda e Svezia, nel gruppo E. Sicuramente la squadra più ostica è il Belgio, primo nel ranking Fifa e vera fucina di talenti negli ultimi anni. La squadra di Wilmots sembra imbattibile in tutte le zone di campo, alterna tecnica sopraffina di gente come Hazard e Mertens ad esplosività letale di Naingollan e colleghi di reparto. Un avversario temibile e difficile da battere, abile nelle ripartenze ed assolutamente implacabile sottoporta grazie ai vari Lukaku e Benteke. Quasi impossibile individuare i punti deboli di questa squadra, considerando i tanti gol segnati (24) ed i pochissimi subiti (5) nella fase eliminatoria. L'Italia affronterà la corazzata belga all'esordio, il 13 giugno, ed un buon risultato potrebbe significare un buon passo avanti per la qualificazione alla fase successiva.
Il 17 giugno, invece, sarà la volta di Italia-Svezia. Gli scandinavi hanno vinto lo spareggio contro la Danimarca, trascinati dal solito Ibrahimovic. Guai però a considerare il bomber del PSG l'unica mina vagante della nazionale del Nord Europa: Kallstrom e Berg, infatti, saranno avversari difficilmente matabili. Gli svedesi sono una compagine che segna poco, solo 15 marcature nella fase eliminatoria nonostante Ibra, mentre fanno della difesa il loro punto forte. Conte dovrà quindi essere bravo a non impostare la gara lasciando Pellè (o il bomber che giocherà) solo contro le colonne di Stoccolma. Un match da affrontare con attenzione, ma alla portata.
Terzo ed ultimo impegno del girone E, da affrontare il 22 giugno, di fronte l'Irlanda: gli uomini di O'Neill, infatti, si sono piazzati terzi nel girone con Polonia e Germania, mettendo in scena un calcio maturo ed equilibrato, farcito di intensità e sprazzi di bel gioco. L'Eire è stata la compagine meno perforata della propria fase di qualificazione, solo 9 i gol subiti, ma con all'attivo 19 marcature su 10 partite giocate. Per gli Azzurri sarà una gara difficile, contro una formazione bravissima a chiudersi per poi ripartire fulmineamente. Ci vorrà tanta pazienza e lucidità massima: ogni errore, infatti, potrebbe costare caro. Costarica docet.
Il girone, come visto, tutto sommato non sarà una passeggiata, soprattutto per una Nazionale che da troppo tempo sta cercando di ritrovarsi, ritrovando magari un attaccante di peso che sembra, ad oggi, mancare: Pellè fa storcere il naso ai più, Immobile e Balotelli non pervenuto. L'unico più in forma sembrerebbe Destro, ma ha ancora tanto da dimostrare. Non deve però venir meno la fiducia, d'altronde i talenti non mancano nelle nostre file né è carente il gioco. Certo, pensare a qualcosa di più di un passaggio decoroso del turno sembra utopia, ma l'Italia spesso ha dimostrato un'energia capace di farla arrivare fino in fondo. Sognare non costa nulla, con una buona dose però di lucidità che non deve mai mancare in competizioni del genere.