Una gara non facile per il Cile di Jorge Sampaoli quella che ha aperto la 44^ edizione della Copa America che si gioca proprio nella lingua di fuoco cilena. A Santiago de Cile, la Roja ha conquistato non senza patemi d'animo i primi tre punti davanti ad un pubblico da brividi, che ha spinto al massimo la Seleccion a partire dall'inno nazionale, cantato a cappella da tutto lo stadio, e per tutta la durata della gara.
Una partita che si stava complicando, perché nonostante una buona fluidità di manovra ed un inizio a spron battuto, la Roja non era riuscita a sbloccare il risultato nella prima frazione. Alla fine quello che conta è il risultato, certo, ma l'atteggiamento mostrato dalla squadra ha soddisfatto l'allenatore della nazionale padrona di casa, grazie anche al cambio di modulo dell'intervanno con Vargas al posto di Beausejour.
"Oggi siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, tenendo sempre il controllo della partita. Non si è visto un Cile spettacolare, ma abbiamo giocato e vinto bene, creando diverse occasioni e tenendo la situazione sotto controllo: siamo soddisfatti. Nel secondo tempo abbiamo cambiato schema di gioco, cercando più verticalizzazioni. Poi è arrivato il rigore nel momento ideale per fare la differenza e la partita si è messa in discesa".
Parole di elogio anche per alcuni singoli, tra i quali 'italiani' ma non solo: "Vidal è arrivato dopo un viaggio molto complicato, ma per noi è un giocatore fondamentale e oggi si è visto. Sanchez? Sono sicuro che finirà per essere una dei giocatori più importanti dell'intera competizione. Devo fare i complimenti anche a Pizarro, Vargas e Mati Fernandez: sono entrati molto bene in partita e hanno dato una marcia in più al nostro gioco".
Infine, Sampaoli pensa già alla seconda gara, ma nel sottolineare gli aspetti fondamentali che hanno portato alla vittoria, non dimentica di ringraziare il pubblico di casa: "Il pubblico stasera ha fatto la differenza, senza dubbio ci ha aiutato a vincere la partita. Adesso pensiamo alla prossima gara, il Messico è una squadra che non smette mai di lottare: sarà un avversario molto duro".
Contento e raggiante per la vittoria anche Arturo Vidal, protagonista assoluto della sfida con il rigore prima procuratosi, poi trasformato con freddezza (e non era facile con la pressione di una nazione intera sulle spalle): "Sono molto contento per i tre punti, era importante iniziare bene. È stato un match certamente difficile, ma noi abbiamo avuto pazienza, siamo riusciti a mantenere la calma fino alla fine e abbiamo conquistato i tre punti. La prima partita è sempre molto complicata, c'è tanta emozione".
Si era temuto per la presenza di Vidal, che nel pre partita aveva avvertito un fastidio muscolare che aveva messo in dubbio la sua presenza da titolare: "Non è stato nulla di grave, è bastato un massaggio per superare quella piccola contrattura. Il nostro stato di forma ? Dobbiamo migliorare dal punto di vista dell'intensità, ma ce la faremo, c'è ancora tempo".