Il Sanchez Pizjuan, teatro del match di andata della semifinale di Europa League tra Siviglia e Fiorentina è pronto a ruggire. I ragazzi del ricercatissimo tecnico spagnolo Unai Emery, affronteranno i viola di Montella in una semifinale che promette gol, spettacolo e colpi di scena. Il Siviglia, campione in carica, non teme nessuno, ma c'è la consapevolezza che il doppio confronto con i viola sarà duro e combattuto almeno quanto quello con lo Zenit.
Emery, già campione lo scorso anno, punta a conquistare uno storico bis, che non è mai riuscito a nessun team, da quando la competizione è stata chiamata "Europa League". L'ulimo "doblete", risale alle stagioni 2000-06/2006-07, quando proprio il Siviglia si aggiudicò la Coppa Uefa battendo prima il Middlesbrough, poi l'Espanyol. Dunque c'è un feeling speciale tra gli andalusi e questa competizione che li vede in prima posizione nell'albo d'oro con tre vittorie su tre finali
L'ambiente sevillano però, non ha fatto molto caso alla sconfitta di sabato con il Real e non vede l'ora di scendere in campo per affrontare la Fiorentina. Anche il presidente del club andaluso, Josè Castro, ha caricato la squadra alla vigilia del match, chiamando il pubblico di fede sivigliana allo stadio: "Dobbiamo essere tutti vicini alla squadra, giovedì dovremo farci sentire come mai in passato. Dopo tanti anni senza trofei adesso abbiamo incredibilmente l'occasione di giocarci l'Europa League fino alla fine per il secondo anno consecutivo, possiamo fare la storia." Poi, il numero 1 del club, ha scaldato i cuori dei tifosi, ricordato alla Viola l'importanza di giocare al Pizjuan: "I tifosi e noi tutti dobbiamo scaldare la voce, il nostro stadio deve essere una bolgia. La Fiorentina deve capire che non affronterà solo undici uomini".
Più diplomatico Emery, che in conferenza stampa ha ribadito la forza del suo Siviglia, sottolineando però, anche i pregi di una grande squadra come la Fiorentina: "Abbiamo delle assenze e degli infortuni che ci hanno penalizzato, ma noi dobbiamo fare passi avanti e crescere, migliornando i nostri punti deboli. Beto non è al 100% e valuteremo domani. Pareja si è infortunato, ma la difesa è comunque di alto livello. La Fiorentina sta facendo una bella stagione. I viola e il Siviglia si somigliano per la loro storia. Tengono molto il controllo della palla e lavorerò su questo, ho il massimo rispetto per la squadra di Montella, sarà un bellissima semifinale. A loro toglierei Joaquin".
Le scelte del giovane tecnico spagnolo, saranno dettate inevitabilmente dai diversi infortuni che lungo tutto l'arco della stagione hanno accompagnato il Siviglia. Pareja, rientrerà solo a fine anno, menntre Cristoforo si è già sottoposto ad un intervento chirurgico che lo terrà lontano dai campi per molto tempo. Si va verso un ballottaggio in porta tra il giovane Sergio Rico e il rientrante Beto, apparso ancora arrugginito nel ritrono con lo Zenit. Nella difesa a quattro dovrebbe rientrare dopo il turno di riposo Coke a destra,
Ci attende un grande spettacolo: Solo una tra Siviglia e Fiorentina potrà giocarsi la finale in quel di Varsavia. L'attesa sta per finire, è il momento di fare sul serio.