La Finlandia di un ottimo Lauri Markkanen supera nella seconda giornata del torneo Sardegna a canestro, in corso di svolgimento a Cagliari, la Turchia di Bobby Dixon e Semih Erden. Turchi svogliati nella prima metà di gara, sotto anche di venti punti, ma che tornano in partita nella ripresa grazie ad un quintetto da combattimento formato da tutti esterni: Balbay e Mahmutoglu fanno sognare i turchi, che cedono tuttavia nel finale alle giocate del nuovo giocatore dei Chicago Bulls e ai canestri di Murphy, Wilson e Rannikko.
Così come nella gara di ieri è la Finlandia a partire meglio. Lee e compagni provano subito a scappare approfittando delle continue disattenzioni difensive della difesa turca. I padroni di casa della fase finale dell'Europeo restano a contatto nel punteggio grazie alle triple di Guler, Osman e Dixon, ma pagano continuamente dazio spalle a canestro, dove Markkanen e soci riescono con relativa serenità a trovare la via del canestro: ne scaturiscono alte percentuali di tiro, da sotto come da tre, che valgono il vantaggio di 6 lunghezze al primo intervallo (25-19).
Murphy e compagni restano implacabili nel punire tutti gli errori difensivi della Turchia, che con Aldemir e i primi cambi prova a cambiare l'inerzia della sfida, ma le troppe perse compromettono e non poco le velleità di rimonta (23-32). L'intensità difensiva dei finnici resta elevatissima e, dalla parte opposta, l'essenzialità e l'esecuzione lineare degli schemi permette a Markkanen, Wilson e soci di volare sul 23-42. Sono le triple - otto sui dodici tentativi - di Salin e Nuutinen a far volare i nordici, alle quali Mahmutoglu risponde con la stessa moneta per due volte riuscendo a limitare i danni all'intervallo (37-54).
Avvio di ripresa decisamente su ritmi molto più bassi. Dixon prova a suonare la carica, ma è ancora Murphy, sempre da tre, a rispondere dalla parte opposta. L'intensità turca non sembra mutare con il passare dei minuti e Markkanen abusa della rilassatezza difensiva dei biancorossi fino al più diciotto. Il tecnico turco stravolge tutto ed opta per un quintetto piccolissimo ed i risultati arrivano subito: Erden e Koksal, con sei punti di fila, riportano i turchi sotto di tredici ed insinuano qualche dubbio nelle certezze finniche. L'attacco di questi ultimi si inceppa improvvisamente e, dalla parte opposta, Balbay prima e Koksal successivamente da fuori, riportano la Turchia sotto di sette (55-62). L'emorragia non si arresta e, nonostante il ritorno in campo di Lee e Markkanen, la Finlandia va ancora in difficoltà: Mahmutoglu punisce da tre, Koksal pulisce a rimbalzo, Erden fa -3 (62-65).
Il vento della gara sembra definitivamente cambiato ed i canestri di Balbay ed Erden valgono il -2. Markkanen fa respirare i suoi con un paio di vitali giocate che tengono i finlandesi davanti nel punteggio, ma è la tripla di Rannikko a respingere le velleità di golpe turco (71-77). Dixon prova a caricarsi la squadra sulle spalle nei cinque minuti finali ma le iniziative del play del Fenerbahce non riportano la Turchia sotto nel punteggio, anzi, è Salin, da tre, a rimettere nove punti tra le squadre, consegnando di fatto il successo alla Finlandia (73-82). Osman e Dixon sono gli ultimi ad alzare bandiera bianca, ma sono i canestri di Markkanen e Rannikko a sigillare la vittoria finnica.