Lo aspettavamo tutti, e finalmente il ruggito di Klay Thompson è arrivato. Se gli Warriors sono rimasti in partita, in gara 3, alla Quicken Loans Arena, gran parte del merito è suo, che è tornato marziano ed ha infilato 30 punti in faccia a LeBron James e soci. Il cecchino ha disputato un primo quarto paranormale, realizzando addirittura 16 punti, questo è stato solo il preludio alla gran serata di cui si è reso protagonista. Il suo tabellino a fine gara è eloquente: 30 punti, 11 su 18 al tiro, e soprattutto è stato lui l'autore di ben 6 delle 16 triple mandate a bersaglio da Golden State.
Klay ha vissuto una post season parecchio in ombra, offuscato dalle super prestazioni dei suoi compagni di squadra Steph Curry e Kevin Durant. Finalmente, dopo 14 uscite, è ritornato definitivamente a splendere di luce propria, e a fine partita, ai microfoni di ESPN, non ha nasconto l'entusiasmo di essere ad una sola vittoria dal titolo, da quel Larry O'Brien Trophy tanto ambito: "Non vogliamo ritornare nella baia per vincere il titolo. Siamo intenzionati a chiudere ogni discorso il prima possibile. Vogliamo festeggiare qui a Cleveland, e dimenticare una volta per tutte la cocente delusione dello scorso anno". Ha assunto una posizione netta, decisa, il nativo di Los Angeles. Il suo obiettivo è quello di 'sweeppare' i Cavaliers, e concludere la cavalcata con un percorso immacolato, sedici su sedici. Un en plein che avrebbe un sapore storico, perchè mai nessuna squadra è riuscita a spingersi così in alto.
Una Finals disputata in crescendo. In gara 1 c'era, si è fatto sentire tanto, ma soprattutto in difesa, sobbarcandosi un'ingente dose di lavoro sporco che non rientra nelle statistiche della lega. In gara 2, oltre alla sua solita ed oppressiva difesa, ha datto un assaggio delle sue qualità offensive, incendiando l'Oracle Arena con canestri pesanti e di ottima fattura, che hanno spezzato in due tronconi la contesa. Ma nella notte appena trascorsa, nel successo dei suoi Warriors alla 'Q', è riuscito ad essere efficacissimo su entrambi i lati del campo, infatti al trentello tondo tondo, ha aggiunto anche 6 rimbalzi difensivi e 2 assistenze per i compagni. Il vero Klay è tornato, è di nuovo Splash.