Continua a passo spedito lo spettacolo dell' NBA. La stagione non è entrata naturalmente ancora nel vivo ma sono state tante le novità presentateci da questa primissima parte di campionato. A parlare non è stato naturalmente solo il campo, ma anche e soprattutto i protagonisti del parquet. La scorsa settimana c'eravamo lasciati con i colpi di mercato dell'ultim'ora, qualcuno andato in porto, qualcun'altro interrotto sul più bello per esigenze tra team e giocatore apparantemente incompatibili ed inconciliabili. L'universo dei rumors non riposa mai, analizziamo insieme quanto accaduto negli ultimi giorni.

 

ATLANTA HAWKS

Vedendo il calendario delle squadre fin qui affrontate, Atlanta ha rispettato tutto sommato i pronostici. Due vittorie, contro Toronto e Sacramento su cinque partite. Alla franchigia allenata da Mike Budenholzer, va però la palma di primo team ad aver avuto un giocatore sospeso dalla Federazione. Il cestista in questione è Dennis Schroder. Il giovane atleta è stato fermato infatti per un colpo all'inguine inflitto a DeMarcus Cousins durante la garà contro i Kings.

 

BOSTON CELTICS 

Brutta aria dalle parti del TD Garden. Il progetto intrapreso dalla dirigenza all'insegna della ricostruzione, con il conseguente divorzio da pedine inamovibili fino allo scorso anno come Garnett e Pierce, richiede pazienza e tanto lavoro. La prima vittoria stagionale è arrivata dopo quattro sconfitte consecutive e l'obiettivo è naturalmente quello di cancellare il prima possibile questo terribile scorcio di stagione. I tifosi, si affidano al ritorno di Rajon Rondo. Il playmaker fermo da gennaio per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro, sta recuperando la piena forma ma, come sottolineato dal GM biancoverde Ainge, Rondo rientrerà soltanto quando si sentirà pronto. L'esperienza di un uomo del suo calibro serve come non mai agli uomini di Stevens.

 

CHICAGO BULLS

In casa Bulls, il ritorno di Rose si è sentito ma, c'è anche chi vuole che siano ascoltate le proprio parole. Luol Deng non ha trovato l'accordo con la dirigenza per il prolungamento di contratto e la prossima estate sarà inevitalbimente un costless agent. L'ala piccola di origini sudanesi non si abbatte e spera di poter trovare un'intesa con la società per rimanere ancora con la casacca biancorossa. " Voglio sicuramente restare qui, mi piacerebbe rimanere per tutta la mia carriera a Chicago."

 

CLEVELAND CAVALIERS

La pazienza è, seppur per motivi diversi da quelli dei tifosi Celtics, la virtù che accompagna anche i tifosi del team dell'Ohio. Una squadra giovane quella di Dan Gilbert, che ha puntato in maniera rilevante sul giovane Anthony Bennett. L'esordio della prima scelta all'ultimo Draft non è stata come avrebbe desiderato. Tanti errori e partenze dalla panchina sono state la costante nelle prime gare del canadese. La sensazione è che il giocatore non abbia espresso sicuramente nemmeno la metà del potenziale. I motivi potrebbero essere sia legati all'ambientamento sia alla tattica. Bennett infatti ha coperto un ruolo diverso dal suo in queste battute iniziali del campionato, giocando spesso come ala piccola piuttosto che come grande. L' augurio è che possa ritrovare il prima possibile la serenità che pare aver perso. Su Twitter ha fatto capire di non essere per nulla tranquillo, ma è doveroso che la piazza dei Cavs continui a sostenerlo e ad incoraggiarlo.

 

DETROIT PISTONS

Mentre Gigi Datome realizza i suoi primi canestri oltreoceanici, è inevitabile per la stampa locale domandare a coach Cheeks, quale sarà il destino di Monroe, Stuckey e Villanueva. Tutti e tre i cestisti saranno la prossima estate costless agent. Il tecnico però non sembra minimamente interessato alle vicende di mercato: "Se proprio devo dirvela tutta, io non so nemmeno quali sono i giocatori del mio roster in scadenza di contratto. Il mio compito e la mia maggiore preoccupazione è quella di cercare di tirare fuori da ognuno di loro il meglio."

 

HOUSTON ROCKETS

Gli Houston Rockets si godono Howard e si muovono nel mercato della D-League. La franchigia texana ha infatti consegnato Isaiah Canaan e Robert Covington ai Rio Grand Valley Vipers, squadra militante nel campionato di svluppo a lei affiliata.

 

INDIANA PACERS

La conferma di Paul George e Roy Hibbert, si è naturalmente fatta sentire anche sulle finanze della franchigia. Tuttavia l'addio di Stephenson non è scontato. Le possibilità che la società infatti decida di rinnovare anche con lui evitando di andare incontro alla Luxury Tax ci sono tutte. Nel frattempo il cestista classe 1990 invia messaggi d'amore alla dirigenza: " Non vorrei lasciare una squadra come questa - ha confessato Stephenson - Amo la città, l'ambiente e mi piacerebbe continuare a giocare qui." Segnali incoraggianti arrivano anche dai piani alti: " Non vorrei sembrare arrogante ma credo che anche la società sia disposta ad andare avanti insieme a me."

 

LOS ANGELES LAKERS

Anche nell'ambiente gialloviola la mancanza di un fuoriclasse come Kobe Bryant si fa sentire. Le uniche due vittorie del campionato, raccolte sul filo del rasoio contro Atlanta e Houston, non fanno che aumentare i rumors circa il ritorno sul parquet del Black Mamba. Rivederlo in campo nel weekend come qualcuno aveva annunciato sarà sicuramente impossibile. Bryant deve trovare ancora la migliore condizione e un ritorno affrettato vanificherebbe tutto il lavoro di recupero condotto fin qui dal cestista.

 

MIAMI HEAT

I Miami Heat dopo un inizio di campionato discutibile, cominciano a trovare sempre più solidità. Le buone prestazioni degli uomini di Spoelstra sono naturalmente sempre accompagnate dai rumors di mercato. LeBron James potrebbe concretamente cambiare aria al termine della seguente stagione ed ogni occasione è utile ai giornalisti per raccogliere preziosi dettagli sull'eventuale operazione. " Penso solo a Miami e a fare bene durante il corso della stagione - ha risposto 'The Chosen One' ai cronisti. " Non parlerò mai della mia posizione contrattuale fino alla fine della season. " ha infine aggiunto. E nel frattempo i taccuini degli addetti ai lavori si riempiono di operazioni al limite del fanta-NBA.

 

NEW YORK KNICKS

Carmelo Anthony lontano dalla Grande Mela? Questo sembrava voler dire la sua volontà di sfruttare la possibilità di diventare un costless agent a fine stagione. Ed invece l'ex Denver, fa marcia indietro annunciando di voler addirittura chiudere la carriera con la franchigia arancioblu: " Voglio essere chiaro, il mio obiettivo è quello di ritirarmi qui a New York.Voglio soprattutto fare bene, in modo che chiunque abbia intenzione di venire a giocare qui ”. Viene spontaneo chiedersi se quelle di Melo sono parole sincere o se solo frutto di pretattica.

 

OKLAHOMA CITY THUNDER

Un italiano sbarca ad Oklahoma. Questa volta non si tratta di nessun giocatore ma bensì di un dirigente: Maurizio Gherardini. La società guidata in panchina Scott Brooks ha infatti reso noto di aver ingaggiato l'ex dirigente della Benetton Treviso. Gherardini dal 2006 assistente general manager ai Toronto Raptors, curerà gli affari internazionali del club.

 

UTAH JAZZ

Il mancato accordo per il rinnovo con Gordon Hayward ha scatenato l'interesse delle altre franchigie nei confronti del giovane cestista. Secondo voci provenienti dagli States, Boston Celtics e Phoenix Suns sono alla finestra. Nel frattempo arrivano ulteriori dettagli in merito alla trattativa fallita. A differenza di quanto detto in precedenza, Hayward ed il suo entourage non erano alla ricerca di un contratto quadriennale da circa sessanta milioni di dollari complessivi. Il mistero si infittisce.