Squilli da Boston. In attesa del Golden Gala in salsa romana, in programma giovedì - ma da giorni la capitale prepara l'avvicinamento all'evento - l'atletica mondiale osserva Boston e in generale le strade d'America. Nella notte italiana, mirabolanti prestazioni, l'avvento nella stagione corrente di Wayde Van Niekerk. In attesa del definitivo passaggio di testimone, con il saluto di Usain Bolt, il sudafricano sfreccia nei 200 e copre la distanza in 19"84. Un messaggio recapitato al pluridecorato giamaicano, chiamato all'ultima annata da protagonista. Per i due, appuntamento al mondiale londinese. 200, anche al femminile. Shaunae Miller vola in 21"76, e si inserisce nell'eterno duello tra Schippers e Thompson.
La Bowie - in un inedito 150 - fissa il nuovo primato del mondo, confermando l'ottima condizione nella velocità. 16"30 per lei. Al maschile, 15"05 di Alonso Edward, davanti ad Ashmeade e Blake. Doppietta, per Trinidad e Tobago, nei 100. Bledman - 10"21 - batte Simbine (stesso tempo), la Baptiste precede la connazionale Ahye (11"06 - 11"11).
200hs D con la Little al comando, 26"00. Tripletta a stelle e strisce nei 100hs. Prima la Stowers, 12"61, ai piedi del podio Pearson e Porter. Ortega regola invece tutti al maschile, 13"30 per lo spagnolo.
Lawson piazza solo due salti utili al maschile, ma il suo 8.06 vale la vittoria nel lungo. 3cm dietro Lapierre, non basta ad Henderson l'8.02 dell'ultimo balzo. La Proctor - 6.73 - si prende la prova femminile, la Newman - 4.60 - supera la Suhr nell'asta.