La Parigi - Nizza si presenta, almeno al via, come una delle corse più interessanti in questo scorcio di stagione. L'incrocio con la Tirreno, in programma nel medesimo lasso di tempo, non riduce l'impatto della prova francese, diluita nell'arco di otto giorni, con un programma variegato e atto ad attirare i maggiori protagonisti del circuito mondiale. Alberto Contador è il personaggio di riferimento. Al tramonto di carriera, insegue l'ennesimo colpo di coda, per onorare la nuova divisa della Trek Segafredo e cancellare le recenti critiche dopo risultati non all'altezza dell'innata classe. Rodaggio di qualità alla Vuelta a Andalucia - duello splendido con Valverde - sgambata all'Abu Dhabi Tour, ora Contador vuol lasciare il segno. 

I rivali, come detto, non mancano. Romain Bardet è uno dei migliori prospetti di Francia. Punta dritto al Tour, la corsa di casa, e può esaltarsi lungo le rampe della Parigi - Nizza, con la seconda parte della corsa che sembra perfetta per le caratteristiche dello scalatore dell'AG2R. Richie Porte è invece il leader della BMC. Non nuovo a duelli con Contador, è perfetto per corse di media durata. Può essere lui il favorito della generale, grazie anche ad una cronometro collocata nella zona centrale. 14.5km pianeggianti in cui costruire un tesoretto da difendere in quota. Non mancano poi profili in grado di alterare il regolare svolgimento di corsa. Daniel Martin, Simon Yates, il russo Zakarin per citare alcuni nomi. Sky si presenta senza i pezzi grossi, ma con una squadra molto solida, con Nieve, Henao e Lopez a spartirsi i compiti. 

Foto: Trek Segafredo/Twitter

Otto tappe, quindi, con un inizio relativamente tranquillo. Spazio alle ruote veloci, con un campo partenti, per quel che concerne lo sprint, regale. Il punto di volta dopo la cronometro, la strada inizia a salire, la classifica va a definirsi. La sesta uscita, da Aubagne a Fayence, misura 193.5km e propone 6 Gpm, tre di prima categoria. Attenzione al tratto conclusivo, si sale verso il Col de Bourigaille, poi discesa e rimbalzo che conduce all'arrivo. 

Un gustoso antipasto prima dell'approdo al Col de la Couillole. 1662 metri, il giudice di questa edizione della corsa francese. Negli ultimi 40km, due colli di prima categoria, una sequenza "brutale", terreno fertile per i migliori. 

La chiusura è nel circuito di Nizza, fondamentale non sottovalutare la passerella, perché il percorso è nervoso. 

La corsa

Tappa 1 (5 marzo) Bois d’Arcy – Bois d’Arcy 148,5 km
Tappa 2 (6 marzo) Rochefort-en-Yvelines – Amilly 192,5 km
Tappa 3 (7 marzo) Chablis – Chalon sur Saone 190 km
Tappa 4 (8 marzo) Beaujeu – Mont Brouylly (CRI) 14,5 km
Tappa 5 (9 marzo) Quincié en Beaujolais – Bourg-de-Peage 199,5 km
​Tappa 6 (10 marzo) Aubagne – Fayence 192 km
Tappa 7 (11 marzo) Nizza – Col de la Couillole 177 km
Tappa 8 (12 marzo) Nizza – Nizza 115,5 km