Ha saputo creare l'hype, portando tutti su di sè i riflettori di una gara che pure a livello di contenuto agonistico ne avrebbe da raccontare eccome. I tanti proclami di voler dare un addio con vittoria, di scendere con le intenzioni bellicose di sparigliare le carte alle regine delle porte larghe, e addirittura di ripensare l'idea del ritiro e provare a vincere ancora un paio di medagliette alle Olimpiadi. Che poi, per almeno la prima parte di gara, Tina Maze ce lo ha fatto pure credere di voler mettere in pratica tutto questo. Ma appena dopo il primo intermedio, ecco il colpo di scena: la slovena vede a bordo pista il suo ex allenatore e il compagno e si ferma per un saluto, quindi riprende la via della pista godendosi il boato di un pubblico accorso tutto per lei prima di inchiodare appena superata l'ultima porta e tagliare il traguardo sci in mano. Un finale che sa di addio definitivo. Lascia comunque da trionfatrice, dopo aver tenuto in pugno stampa ed addetti ai lavori senza mai mancare un colpo, roba che fior di laureati in marketing e comunicazione potrebbero stracciare i loro diplomi e andare a lezione da Tina.
E pazienza se l'ufficialità burocratica le assegna un DNF in classifica. Lo show della slovena rimane l'instagram della giornata di oggi, in attesa che la pista emetta il responso su chi a fine giornata potrà incamerare vittoria e conseguenti 100 punti. E la lotta si preannuncia tanto dura quanto entusiasmante, con Mikaela Shiffrin ancora davanti a tutte, un fatto questo che - con buona pace delle avversarie - sta diventando routine anche fra le porte larghe. Subito dietro c'è una pimpante Sofia Goggia, dietro di 7 centesimi e pronta a far sentire il proprio fiato sul collo all'americana, mentre Tessa Worley, Lara Gut e l'ottima Manuela Moelgg sono pronte ad accendere la miccia di una battaglia che ha tutti i crismi per tenere tutti incollati ai teleschermi.
Purtroppo fuori Federica Brignone, vittima come Tina Weirather delle insidie di una pista ghiacciata: per la valdostana, che comunque correva in condizioni fisiche tutt'altro che ottimali, altra uscita prematura. Decima piazza per Marta Bassino, alla seconda manche anche Francesca Marsaglia, Nadia Fanchini e le sorelle Curtoni.