Un piccolo uomo diventato gigante sulle montagne. Joaquim “Purito” Rodriguez ha vinto la 12^ tappa della Grande Boucle 2015, da Lannemezan a Plateau de Beille, bissando il successo ottenuto sul Mur de Huy nella prima settimana di corsa. Il corridore spagnolo ha disputato una tappa tutta all’attacco, rientrando nella corposa fuga della mattina, gestendo le energie durante la corsa, e poi sferrando l’attacco decisivo sulla difficilissima salita finale.
Dietro il corridore della Katusha, arrivato trionfante sul traguardo bagnato di Plateau de Beille, sono giunti Fuglsang e Bardet, che hanno tentato di resistere a Purito, senza grande successo. Alle loro spalle, con ritardi sempre più ampi sono giunti all’arrivo altri corridori, tutti rientrati nella fuga dei 21 che ha animato la corsa sin dai primi chilometri di gara.
Dietro, invece è stata molto diversa la corsa svolta dal gruppo della maglia gialla Chris Froome. La squadra del leader, il Team Sky, ha lasciato via libera alla fuga, limitandosi a controllare possibili ed eventuali attacchi rivali che prima dell’ultimo colle non sono arrivati. Inoltre le condizioni atmosferiche di certo non hanno aiutato i corridori che hanno corso a lungo sotto una pioggia incessante e molto fitta. Ai piedi della salita di Plateau de Beille, però sono iniziate le grandi manovre in testa al gruppo, con la Tinkoff-Saxo di Contador che ha guidato per alcuni chilometri la corsa prima di aprire la strada al capitano che ha tentato un paio di scatti, ben rintuzzati da Richie Porte. Lo stesso Porte, ha lavorato a lungo per Froome, trainandosi dietro tutto il gruppo dei migliori, dal quale ha cercato la fuga Vincenzo Nibali finalmente vispo e presente come mai si era visto in questo tour. Gli attacchi del siciliano però, non hanno sortito molti effetti poiché, ai meno cinque chilometri dalla vetta la coppia Movistar, Valverde-Quintana ha cercato di mettere in difficoltà Froome con scatti continui, prima dell’uno, poi dell’altro. Il britannico della Sky, però è riuscito a resistere al forcing avversario fino all’arrivo quando Valverde con uno sprint molto efficace è passato in testa al gruppetto guadagnando anche un paio di secondi sui diretti avversari.
In classifica generale resta tutto invariato, con Froome che conserva 2'52'' su Van Garederen, 3'09'' su Quintana, 3'58'' su Valverde che oggi ha guadagnato 2 secondi allo sprint, e 4'04'' su un ritrovato Alberto Contador. Torna nella top 10 Vincenzo Nibali, che dopo la bella prova di oggi, si porta il 9° posizione, con un distacco di 7'47'' dalla maglia gialla.
Con l’arrivo di oggi, si è conclusa la durissima tre giorni sui Pirenei, che ha consacrato Froome come grande padrone di questo Tour de France 2015. La vittoria di Rodriguez oggi, come quella di Majka ieri, resteranno tra i momenti più belli di questa edizione numero 102 del tour, soprattutto per la loro forza e determinazione, per la loro grinta e per il fatto che sono riusciti a portare a termine due fughe di oltre 140 chilometri ciascuna, costellate da salite dure come il Tourmalet ieri, e Plateau de Beille oggi. Davvero della grandi imprese, per dei piccoli uomini, conosciuti come giganti delle montagne.
Ora la corsa si sposterà verso il massiccio centrale, dove nel weekend ci sarà ancora qualche salita difficile ed insidiosa, prima che nell’ultima settimana il palcoscenico si sposti tra le Alpi. Tutto è ancora in bilico, il Tour potrebbe riservare delle sorprese inaspettate.